Visti i segnali sempre più evidenti del cambiamento climatico in corso, l'impegno del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale non si ferma alla gestione delle opere esistenti.

Sforzi altrettanto intensi sono prodotti nella progettazione di nuovi sistemi irrigui con l'obiettivo di un efficientamento di tutto il reticolo distributivo mediante la sostituzione di reti in pressione a quelle tuttora costituite da canali vettori a cielo aperto. Nel distretto di pianura, sono previsti nei prossimi anni due ampliamenti delle attuali reti distributive. Uno nel territorio imolese, più precisamente nell'area denominata "Selice-Santerno", grazie alle economie conseguite nell'esecuzione di precedenti lavori nella medesima area; le opere, del costo di progetto di circa 7,3 milioni di euro, interesseranno complessivamente circa 270 aziende agricole in un'areale di 2mila ettari che verrà servito da una rete di 42 km di nuove condotte.

L'altro intervento è ipotizzato nel territorio faentino, nell'area denominata "Senio-Lamone".
Il progetto dell'importo di circa 3,5 milioni di euro interesserà 188 aziende agricole in un'areale di circa 700 ettari dove saranno posate condotte per uno sviluppo complessivo di 22 km.

"Anche questo progetto, come il precedente, può essere finanziato con le economie conseguite in precedenti lavori, segno che il fenomeno purtroppo diffuso della lievitazione dei costi non riguarda certo le opere progettate dal Consorzio. Ora attendiamo i decreti attuativi dei ministeri competenti (Politiche agricole per i lavori dell'imolese, economia per quelli del faentino) per dare il via ai lavori" sottolinea Alberto Asioli, presidente del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale. Lavori che prenderanno il via non prima della fine dell'anno o dei primi mesi del 2019, causa le complesse regole che disciplinano la concessione del finanziamento e per i tempi procedurali dettati dalle norme di legge in materia di progettazione, aggiudicazione ed esecuzione di opere pubbliche.
 
Inoltre, nel mese di giugno 2017, è stata presentata la domanda di sussidio stanziato nell'ambito del Piano di sviluppo rurale nazionale (Psr) per un progetto di lavori di efficientamento della distribuzione irrigua nei Comuni di Massa Lombarda, Sant'Agata, Lugo, Cotignola e Faenza, dell'importo di 15 milioni di euro, che interessa 635 aziende agricole in un areale di circa 3mila ettari da servire tramite una rete di condotte interrate dello sviluppo complessivo di 100 km.

Un altro progetto in corso, in scala più ridotta, riguarda un distretto di circa 400 ettari a valle dell'abitato di Lugo, dove si è ipotizzato di realizzare una rete di circa 15 km di condotte interrate. Sono attualmente in fase di raccolta le adesioni da parte delle 140 aziende agricole potenzialmente interessate al progetto dell'importo stimato di 2 milioni di euro. Nel caso venga raggiunto un numero sufficiente di adesioni, le opere verranno candidate all'assegnazione del sussidio stanziato nell'ambito del Psr regionale tramite presentazione della domanda entro il termine fissato dal bando in questo mese di gennaio 2018.