Ma Coldiretti Sardegna nel provvedimento antisiccità - ancora in fase di redazione - non vede norme e denari per molti dei comparti del settore agricolo colpiti dall’emergenza e annuncia una nuova manifestazione di protesta per il 5 settembre prossimo.
A Cagliari il 24 agosto 2017, la Giunta della Regione autonoma della Sardegna e i capigruppo di maggioranza in consiglio regionale sono riusciti a trovare fra le pieghe del bilancio 30 milioni di euro, garantendo così la cifra necessaria per affrontare e superare rapidamente l’emergenza del comparto ovino, "Come da impegni presi negli ultimi incontri agli inizi di agosto con i rappresentanti del mondo agricolo sardo" si sottolinea in una nota della Regione Sardegna.
L'impegno è stato definito a Villa Devoto in un incontro al quale hanno partecipato: il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori al bilancio, Raffaele Paci, e all’Agricoltura, Pier Luigi Caria, i capigruppo del Pd, Pietro Cocco, del Gruppo misto, Anna Maria Busia, del Partito dei sardi, Gianfranco Congiu (presente anche Augusto Cherchi), del Mdp, Eugenio Lai, di Cps, Antonio Gaia, ed il presidente della Commissione Agricoltura in consiglio regionale, Luigi Lotto.
Attraverso un disegno di legge, che sarà portato in giunta durante questa settimana, verrà ora definito il percorso attraverso cui rendere spendibili in tempi rapidi le risorse. Subito dopo, il ddl sarà portato in consiglio. Queste risorse si aggiungono ai 15 milioni di euro già stanziati con legge votata dall’aula di via Roma.
"Con enorme senso di responsabilità, in un momento di particolare difficoltà finanziaria, si sono dunque attivate tutte le strade per ricercare le risorse, rispettando così l’impegno preso" fa sapere una nota di Regione Sardegna.
La ricognizione sul bilancio e il varo del disegno di legge, fanno seguito a una durissima nota della Coldiretti Sardegna dello scorso 18 agosto, nella quale, l’organizzazione agricola, nel rilevare che nel provvedimento in formazione non vi è nessun accenno a interventi sugli altri settori dell'agricoltura sarda colpiti e danneggiati da una siccità senza precedenti, dal bovino da carne e da latte, alla viticoltura, al comparto apistico, alla olivicoltura, alla serricoltura, al comparto ortofrutticolo, annuncia una nuova manifestazione degli agricoltori sardi contro la Regione per il 5 settembre, sottolineando il ritardo di tutti gli adempimenti di giunta e consiglio regionale, che impediranno agli agricolotori e ai pastori di ricevere aiuto entro ottobre, mese che si prospetta drammatico, per la fine della campagna del latte ovino.
L'intento di Coldiretti Sardegna di organizzare una manifestazione di protesta per il 5 settembre è stato inoltre confermato nella serata del 26 agosto, con un secondo comunicato stampa.
"Il 5 settembre saremo in piazza per una grande manifestazione di tutto il comparto agricolo sardo" dice il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu che non arretra dopo le nuove dichiarazioni del presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru e dei capogruppo della maggioranza che il 24 agosto hanno comunicato di aver trovato 30 milioni di euro per la crisi dei pastori.
"E' un'ottima notizia che va nella direzione da noi auspicata di recuperare quanti più soldi possibili per alleviare questa pesante crisi agricola aggravata da una siccità senza precedenti – afferma Cualbu – Noi non ci fermeremo fino a quando la Regione non ci mostrerà atti concreti per tutte le promesse fatte al tavolo del 28 luglio scorso quando sospendemmo la manifestazione al porto di Olbia. Aspettiamo dalla Regione risposte chiare (non chiacchiere) sulle promesse fatte".