Il protocollo d'intesa è stato firmato a Firenze, all'auditorium di PromoFirenze, l'azienda speciale della Camera di commercio fiorentina.
“A fronte di una realtà polarizzata che da un lato crea barriere e steccati e dall’altro fa pagare ai più deboli i costi sociali della globalizzazione - ha dichiarato la presidente del Centro tecnico per il consumo Clara Gonnelli - stiamo cercando di aprire un dialogo fra gli attori dei sistemi e di costruire dei ponti con coloro che si impegnano per affermare il diritto alla trasparenza”.
“La scelta della filiera corta e della trasparenza - ha detto Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana - è stata rilanciata dalla nostra organizzazione dal 2000, quando abbiamo stretto il patto con i cittadini e i consumatori per dar vita nel 2008 al progetto di Campagna Amica, esprimendo pienamente il valore e la dignità dell’agricoltura, rendendo evidente il suo ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura, della salute, della sicurezza alimentare, dell’accesso al cibo ad un giusto prezzo, dell’aggregazione sociale e del lavoro”.
Per Antonio De Comcilio, direttore di Coldiretti Toscana, in un’epoca in cui la globalizzazione dell’economia porta a delocalizzare le produzioni, gli agricoltori che scommettono sul loro territorio sono un grande esempio virtuoso.
Imprenditori che, come ha detto il direttore della Coldiretti regionale, continuano ad investire e innovare nella propria impresa, utilizzando pratiche agronomiche compatibili con la tutela dell’ambiente e della biodiversità e si impegnano a fare qualità a prezzi equi, con prodotti che rappresentano un importante patrimonio materiale e immateriale per tutto il paese.
“Nella nostra regione - continua De Concilio - sono oltre mille le aziende agricole che hanno scelto di condividere il progetto Campagna Amica e 100 i mercati settimanali degli agricoltori. E’ per questo che sono importanti queste alleanze di filiera, come quella firmata oggi con il Centro tecnico per il consumo, che rendono trasparenti e tracciabili i processi produttivi nell’interesse degli imprenditori agricoli e dei cittadini-consumatori”.
Per De Concilio aver siglato questo accordo è importante anche per dare nuova forza all’azione di Coldiretti, tesa ad eliminare il 'segreto' ai dati sulla importazioni agricole in Italia.
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Fonte: Coldiretti Toscana