La Regione Siciliana si prepara a gestire un overbooking pesante sul fronte della principale delle sottomisure ad investimento del Psr 2014-2020, la 4.1, visto che ha ricevuto sul primo bando tante richieste e per un valore di un miliardo e 470 milioni di euro di contributi pubblici.
Per avere un'idea dell'ordine di grandezza di questa cifra, basta ricordare che il Psr 2014-2020 della Regione Siciliana vale complessivamente 2 miliardi e 212 milioni di euro. E che il numero di domande presentate risulta essere il triplo rispetto al corrispondente primo bando della precedente programmazione.
 
Eppure, nei giorni di vigenza del bando, si erano diffusi timori sul possibile scarso successo della misura che invece ha fotografato la sete di investimenti delle imprese agricole siciliane.
 
"Esprimo soddisfazione per l'esito che ha avuto il bando della sottomisura 4.1 sull'ammodernamento delle aziende agricole, i cui termini di presentazione delle domande sono scaduti nella mezzanotte del 10 aprile scorso
Adesso è la volta del bando per l'insediamento dei giovani agricoltori che sarà pubblicato nei prossimi giorni, dopo la registrazione alla Corte dei Conti"
. L'assessore siciliano all'Agricoltura Antonello Cracolici commenta così i dati sulla partecipazione al bando della sottomisura 4.1.
 
"Il sistema informatico ha retto bene all'estrema concentrazione di caricamenti che si è verificata nelle ore che hanno preceduto la chiusura del bando, permettendo in due giorni il rilascio di 2.681 domande"
afferma l'assessore.
 
A fronte di 2 miliardi e 400 milioni di euro di investimenti proposti, la richiesta di contributo pubblico a valere sul Psr Sicilia è pari ad un miliardo e 470 milioni. "Ben oltre l'importo posto a bando che è di 100 milioni di euro. La richiesta di aiuto medio per progetto è di circa 550mila euro" commenta Cracolici.
 
"La decisione di non cedere alle richieste strumentali di proroga ha garantito non solo il pieno rispetto di quanto previsto all'atto dell'emanazione del bando, ovvero la scadenza, ma si è dimostrato che questo bando ha avuto un grande impatto tra le aziende agricole siciliane" conclude l'assessore Cracolici.