Non si arresta la crescita dei consumi interni di frutta e verdura. Secondo i dati Gfk rielaborati da Cso, nell’ambito dell’osservatorio Macfrut Consumer’s trend, nel trimestre luglio-settembre gli acquisti di ortofrutta hanno toccato i 2,24 milioni di tonnellate, con una crescita del 1,6% rispetto al 2015. Aumento più sostanzioso per la frutta (+2%), mentre la performance registrata degli ortaggi è del +1%.

I prezzi non diminuiscono, infatti l’intero comparto vede la crescita dei prezzi al +1%, con un aumento del 2,3% per la frutta e una lieve flessione per gli ortaggi (-0,6%). Il volume totale d’affari per l’acquisto di ortofrutta è stato di circa 3,5 miliardi di euro. Fra le performance positive della frutta di stagione relativamente al trimestre preso in considerazione, crescono i consumi di nettarine, meloni, albicocche e susine, mentre fra gli ortaggi zucchine, cipolle e fagiolini. Scendono invece pomodori e melanzane.

Come mi è capitato di sottolineare più volte sarei cauto nel vittoria davanti a questo ennesimo segno più nei consumi di ortofrutta, questa volta seguiti da una crescita dei prezzi – sottolinea Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – Va registrata però la tendenza verso consumi più salutari e consapevoli così come confermato da un recente studio, che attesta questa quota al 67% degli italiani, così come dalla crescita in doppia cifra del biologico. Macfrut come fiera internazionale è attenta ai cambiamenti del consumatore, aprendosi ai settori più innovativi a partire dal lancio di Macfrut Bio nell’edizione 2017”.