“L’approvazione, in Commissione Agricoltura, del disegno di legge per la gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa segna un importante passo avanti amministrativo nella lotta al fitopatogeno e per la tutela di una parte fondamentale della nostra Regione”.
Così ieri sera l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, a margine dei lavori della IV Commissione regionale, a cui ha preso parte anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che in un lungo discorso ha sostenuto le ragioni della Regione Puglia innanzi alla Commissione Ue, con la quale di recente si è aperto un varco per iniziare a ridiscutere le norme contenute nella Decisione di esecuzione 789/2015 della Commissione Ue.
La legge pugliese punta al mantenimento delle piante sane in prossimità di quelle infette, e al posto del loro abbattimento ne propone la protezione. E la politica proposta a lungo termine è quella della sostituzione delle cultivar di olivo rivelatesi vulnerabili al batterio con varietà a vario titolo resilienti. E su tanto si erano aperti degli spiragli proprio durante l’incontro di Bruxelles dello scorso 28 ottobre tra il direttore generale vicario della Dg Salute, Ladislav Miko, e il direttore del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone.
Il disegno di legge licenziato ieri dalla commissione agricoltura, inoltre, definisce le misure di intervento per contrastare la diffusione della batteriosi da Xylella fastidiosa, con particolare attenzione alle zone di confine tra l’area infetta e l’area indenne. Altrettanto rilevante è l’attenzione dedicata al sostegno della sperimentazione e della ricerca finalizzate ad una possibile convivenza con il batterio, in una gestione oramai ordinaria.
“Inoltre - conclude l’assessore Di Gioia - l’istituzione della nuova Agenzia per l’innovazione in Agricoltura (Arxia) rappresenta un ulteriore strumento operativo, poiché, grazie al sistema di conoscenze e di competenze che saranno a disposizione, si daranno risposte più strutturate alla gestione della batteriosi da Xylella, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, prevenzione e contrasto”.