Entra nel vivo il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Campania: finalmente c'è il termine entro il quale presentare le domande sui bandi delle misure ad investimento, o per richiedere i danni da calamità e per il premio riservato al primo insediamento dei giovani.
Sul piatto oltre 70 milioni di euro di spesa pubblica totale.

Entro il 25 novembre 2016 gli agricoltori della Campania dovranno far pervenire agli uffici competenti le domande di sostengo per le seguenti tipologie d'intervento del Psr Campania 2014-2020: 4.1.1 "Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole", 4.1.2 "Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l'inserimento di giovani agricoltori qualificati", 5.2.1 "Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici" e 6.1.1 "Riconoscimento del premio per i giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola".

Questo perché è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania numero 63 del 26 settembre 2016, il Decreto dirigenziale n.46 del 12 settembre scorso della direzione generale 06 Politiche agricole, alimentari e forestali, che ha approvato i bandi di queste misure a valere sul Psr Campania 2014-2020 e già pubblicati senza tetto di spesa e senza termine il 28 luglio 2016.

Il termine per far pervenire agli uffici competenti le domande di sostegno è fissato per venerdì 25 novembre 2016, vale a dire entro e non oltre il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Campania del Decreto dirigenziale n. 46/2016.

A disposizione ci sono complessivamente oltre 70 milioni di euro, "incrementabili" non appena il Consiglio regionale avrà approvato la variazione di bilancio, stando alla lettera del decreto dirigenziale 46, firmato dal direttore generale Filippo Diasco.

Al momento gli appostamenti finanziari per tipologia sono così suddivisi: per il supporto agli investimenti delle aziende agricole ci sono 28 milioni e 210mila euro, agli investimenti per il ricambio generazionale risultano assegnati 26 milioni e 100mila euro, sul ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità sono iscritti 5 milioni di euro, mentre per il premio per il primo insediamento dei giovani agricoltori sono riservati 11 milioni e 250mila euro.