L’iniziativa, tenutasi negli spazi del Museo civico Raffaele Marrocco di Piedimonte Matese (Ce), in tre giorni, è stata confortata dalla presenza di un numero elevato di operatori, appassionati e curiosi.
Fra le novità di questa tornata 2016, un’attività didattica dedicata ai bambini, la presentazione della “Carta dell’olio” rivolta alla ristorazione di qualità ed alcuni incontri di riflessione e approfondimento sull’olio e il suo indotto.
Ecco i vincitori, nelle tre categorie, per il miglior extravergine del concorso nazionale Buonolio Salus festival, al quale hanno partecipato oltre sessanta produttori.
Categoria fruttato leggero, primo classificato Azienda agricola Aloia Mena - Colletorto (Campobasso), seguita da Società coop. agricola Sololio - Ostuni (Brindisi) e dal Frantoio oleario Sannita - Cerreto Sannita (Benevento).
Categoria fruttato medio, primo posto per l’Azienda agricola Cosmo Di Russo - Gaeta (Latina), seguita dall’Azienda agricola Principe Pignatelli - Monteroduni (Isernia) e piazzamento d’onore per il Frantoio oleario Romano Alberto - Ponte (Benevento).
Categoria fruttato intenso, primo classificato Azienda agricola Torre a Oriente di Patrizia Iannella - Torrecuso (Benevento), seconda posizione per l'Azienda agricola Vincenzo Marvulli - Matera, seguita dall’Azienda agricola Monterisi Nicola - Andria (Barletta).
Per il concorso “Officina cultura extravergine”, dedicato al miglior packaging, invece, i riconoscimenti sono andati a: Società coop. agricola Sololio - Ostuni (Brindisi), Azienda agricola Cipriano Benedetta - Piedimonte Matese (Caserta ), Società agricola Pianirossi srl - Cinigiano (Grosseto) e Azienda agricola Grandolfo di Lorenzo Grandolfo - Modugno (Bari).
La menzione “Grande olio” è stata inoltre conferita a ben 14 tra aziende agricole, oleifici e frantoi.
"Siamo fieri, entusiasti e soddisfatti - ha affermato Vincenzo Nisio, presidente dell’associazione Buonolio - per aver dato il massimo, per averci messo l’ingrediente più semplice: l’amore. E se è vero che l’amore può cambiare il mondo, questa è la strada giusta. Abbiamo fatto cultura dell’olio con i tanti consumatori curiosi di conoscere l’extravergine di qualità, quello autentico e lo stesso abbiamo fatto con i tantissimi bambini che hanno partecipato con immensa attenzione alla conoscenza" ha concluso.