Valore delle misure a bando per il 2016: 90 milioni, una fetta importante, visto che per tutto il periodo di programmazione prevedono uno stanziamento complessivo pari ad oltre 300 milioni di euro. Una quota consistente dell'intero Psr Calabria, che ha una dotazione finanziaria di un miliardo e 103 milioni.
“Oggi si inaugura formalmente la fase operativa della programmazione comunitaria in agricoltura – ha affermato il presidente - Abbiamo alle spalle l’impegnativa fase della programmazione delle risorse. I bandi delle misure a superficie saranno subito operativi nel 2016 con 90 milioni di euro e partono con la digitalizzazione delle procedure e la dematerializzazione, per evitare perdite di tempo. La vera sfida parte oggi con la governance delle risorse: il nostro obiettivo è quello di utilizzare le risorse e utilizzarle bene, senza ripetere gli errori del passato, senza macinare assistenzialismo".
Oliverio ha ancora detto "Le finalità devono essere quelle di creare sviluppo, crescita, opportunità di lavoro, elevare la qualità della vita dei calabresi e far compiere il salto di qualità alle nostre produzioni e ai nostri territori. Le verifiche sugli strumenti comunitari le faremo in corso d'opera, già tra fine anno e principi dell’anno prossimo, e saranno valutate proprio l’incidenza della spesa in termini di crescita e occupazione".
Il Psr Calabria 2014-2020 sarà coordinato con gli altri strumenti d'intervento "Nel Patto per la Calabria, ad esempio, abbiamo allocato risorse anche per il settore agroalimentare, che deve essere sostenuto su più fronti. Non bisogna dimenticare infatti che l’agroalimentare è il settore portante della nostra economia, che interessa tutto il territorio calabrese e per il quale il Psr è uno strumento vitale. Il mio auspicio è che quella dei fondi comunitari appena iniziata sia una stagione foriera di inversioni di tendenza per l’intera Calabria”.
I lavori sono stati introdotti dal dirigente generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino, che a fine conferenza stampa ha firmato il decreto di approvazione dei bandi.
“Le misure a superficie sono importantissime– ha affermato Salvino – perché finalizzate a compensare le difficoltà di conduzione ed il minor reddito delle imprese agricole che operano nelle zone svantaggiate, ma anche a contrastare lo spopolamento dei territori, a preservare la biodiversità ed il paesaggio rurale. Rispetto al 2007-2013 il budget destinato a queste misure è stato notevolmente aumentato e se ci saranno buoni riscontri, potrà essere ulteriormente incrementato nel corso di questa programmazione”.
Salvino ha annunciato infine che nelle prossime settimane saranno pubblicati i bandi quelli relativi all’ammodernamento delle aziende e all’insediamento dei giovani in agricoltura.
L’Autorità di gestione del Psr Calabria, Alessandro Zanfino ha illustrato nel dettaglio le quattro misure messe a bando.
Le misure a superficie sono la 10 “Pagamenti agro-climatici- ambientali”, che prevede tra gli interventi il sostegno alla produzione integrata, in particolare in territori in cui vi è maggiore pressione dei sistemi ambientali, come Sibari, Lamezia Terme e Gioia Tauro. Il Psr sosterrà poi interventi per preservare la biodiversità di produzioni di nicchia come Cedro e Bergamotto, da valorizzare sui mercati internazionali; nonché interventi per il recupero di razze autoctone minacciate di abbandono.
Molto importante, la misura 11, relativa all’agricoltura biologica, con la quale si punta ad azionare come leva competitiva il marketing che, in sinergia con la misura 3 “Promozione”, possa creare una vera e propria identità Bio della Regione Calabria.
Con la misura 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici”, sono stati introdotti premi maggiori per garantire il presidio delle zone montane e le zone soggette a vincoli naturali significativi e sostenere le produzioni agricole.
Rispetto al Psr Calabria 2007-2013, infine, la dotazione finanziaria della misura 14 “Benessere Animale”, che promuove il miglioramento della gestione degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, è stata aumentata da 3 ad oltre 28 milioni di euro.
Il consigliere regionale Maurizio D’Acri ha sottolineato che per quanto 300 milioni di euro possano sembrare tanti, hanno un altro valore se divisi tra i vari beneficiari. "La Regione Calabria però si è impegnata per dare il massimo sostegno all'agroalimentare, che il presidente Oliverio ha messo sin da subito al primo posto nel suo programma di governo. Voglio evidenziare la straordinarietà delle misure a superficie, atte a difendere l'immenso patrimonio di biodiversità della nostra regione e a valorizzare le aree rurali".