"La pianura Calena – ha detto il presidente del’associazione Agricerti Pasquale Galdieri - è un'area a spiccata vocazione agricola. L'ordinamento colturale prevalente è quello frutticolo, rappresentato principalmente da drupacee. In questi ultimi anni, l'andamento del mercato frutticolo ed, in particolare, quello relativo alla coltura del pesco, ha dato bassissimi margini di remunerazione, per cui come associazione abbiamo avvertito la necessità di organizzare un incontro divulgativo per rappresentare quali sono le nuove possibilità di sviluppo previste dal nuovo Psr 2014-2020, i cui bandi saranno pubblicati nei prossimi mesi. Riteniamo importante divulgare questo strumento di sviluppo che la Ue mette a disposizione degli agricoltori per il tramite della Regione Campania. Strumento che mira principalmente all'innovazione tecnologica e al rinnovamento generazionale e colturale. A tale proposito, abbiamo ritenuto opportuno invitare il presidente del Consorzio Pomgrana per parlare di questa nuova coltura che si sta sviluppando notevolmente in altri Paesi europei e, negli ultimi anni, anche in Italia. Coltura molto apprezzata per l'alto contenuto di antiossidanti e che, a nostro avviso, potrebbe diventare un'alternativa a quella del pesco”.
L’incontro vedrà gli interventi, oltre a quello del presidente di Agricerti Pasquale Galdieri, del presidente del gruppo consiliare regionale Centro democratico-Scelta civica Giovanni Zannini, del presidente della Provincia di Caserta Angelo Di Costanzo, del presidente Pomgrana Domenico Annichiarico, del dirigente regionale per il supporto alle imprese del settore agroalimentare Daniela Lombardo, del dirigente Uod 17-Servizio territoriale di Caserta Giampaolo Parente, del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Caserta Giuseppe Maccariello, del presidente provinciale Acliterra Michele Zannini e del sindaco di Carinola Luigi De Risi.
I professionisti del settore partecipanti all’incontro riceveranno al termine gli attestati di partecipazione, valevoli per il riconoscimento dei crediti formativi professionali.
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Fonte: Agricerti