Qual è il vostro approccio al tema del vino digitale e sul rapporto tra vino e internet?
“Crediamo molto in tutto ciò che riguarda internet, i social media e il mondo digitale. Sono strumenti fondamentali per scambiare informazioni veloci con clienti e interessati, e oltre a questo, si possono promuovere importanti azioni di marketing. Nel settore del vino la comunicazione e il marketing saranno sempre più importanti, perché è comunicare bene il prodotto la grande sfida del futuro. Noi siamo presenti su internet con un sito web istituzionale che racconta la nostra storia, la nostra attività e ciò che produciamo. A livello di social media anche qui siamo ben presenti, lo riteniamo un punto importante del nostro lavoro”.
Quali sono le vostre prospettive per l'export in futuro? Su quali mercati potenzialmente interessanti intendete concentrare gli sforzi a livello commerciale?
“Siamo partiti più di cinque anni fa con questa avventura e da subito l’export è stato molto importante. Confidiamo che anche l’ultima novità presentata, il Lambrusco vinificato bianco, possa regalarci tante soddisfazioni e sia ben recepito sul mercato. I nostri sbocchi principali sono in linea con l’andamento dell’export made in Italy, ovvero mercato nordamericano ed europeo. Naturalmente siamo molto attenti nell’apertura di nuove opportunità di mercato fuori nei nuovi paesi, dove il consumo ha grandi potenziali di crescita”.