Il via libera rappresenta un importante passo in avanti per l’attivazione delle sottomisure relative ai due nuovi strumenti di gestione del rischio. I fondi possono essere infatti utilizzati per coprire perdite economiche causate da avversità atmosferiche, insorgenza di focolai, fitopatie, emergenze ambientali e da un drastico calo del reddito.
Il decreto del ministero appena approvato identifica i soggetti che possono costituire e gestire i fondi di mutualizzazione, definisce i requisiti minimi per il riconoscimento dell’autorità competente e stabilisce le regole per l’adesione degli agricoltori, il riconoscimento delle compensazioni finanziarie e la gestione del patrimonio dei fondi.
“Per tutelare davvero il reddito delle nostre imprese agricole – sottolinea il ministro Martina – dobbiamo puntare con decisione sugli strumenti assicurativi e di mutualizzazione. Vogliamo che le nostre aziende dispongano di un set di strumenti integrati per garantire una migliore sostenibilità dei processi di crescita, oltre a essere tutelati meglio dai fenomeni atmosferici spesso legati ai cambiamenti climatici. Per questo motivo interveniamo con 1,6 miliardi di euro con fondi nazionali ed europei. Siamo il Paese in Europa a investire con maggiore convizione su questa frontiera, perché sappiamo che i vecchi strumenti non funzionano. Pensare di agire con il Fondo di solidarietà nazionale non basta più”.
Il Mipaaf ha reso poi noto che è stato ultimato il processo di semplificazione del Piano assicurativo individuale. L’aggiornamento del fascicolo e del piano di coltivazione, indispensabile per la compilazione del Piano assicurativo, sarà utilizzabile anche per gli altri adempimenti come le domande per gli aiuti Pac e per le misure dei Psr. All’agricoltore basterà indicare soltanto le rese produttive mentre le scelte saranno acquisite successivamente con l’informatizzazione dei dati della polizza.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali
Autore: Lorenzo Pelliconi