Il road show tocca due Regioni dove si coltivano varietà autoctone di eccellenza – come il Pomodoro Pachino a Vittoria, l'Uva da tavola di Mazzarrone, le Patate della Sila, la Cipolla di Tropea o il Bergamotto calabrese – che però scontano una crescente sofferenza, a causa dell'andamento incerto del mercato. C'è, quindi, l'urgenza di valorizzare queste produzioni, indirizzandole su nuovi canali di vendita e accrescendo i margini per le imprese agricole.
In questo scenario, il progetto Fruit&Veg System intende sviluppare valore intorno all'ortofrutta made in Italy in ogni singola fase della produzione, coinvolgendo tutti gli attori, dal campo alle tecnologie, al trasporto, alla commercializzazione. Prendendo come esempio quanto realizzato con il settore vitivinicolo, il format di Fruit&Veg System punta su qualità, internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità.
La capacità di fare sistema a livello di filiera è un altro filo rosso dell'evento che, grazie al Logistics Day, mette al centro del dibattito la piattaforma veronese, naturalmente vocata all'export e composta dal Centro Agroalimentare, dall'hub intermodale e dall'aeroporto.
Un comparto chiave dell'ortofrutta italiana – come quello dell'uva da tavola – ha già aderito al progetto. A Fruit&Veg System, infatti, si terrà un'anticipazione della prossima edizione del Simposio internazionale dell'uva da tavola in programma in Sicilia e in Puglia nel 2017. Sarà l'occasione per mettere in comunicazione il mondo della ricerca e quello delle vendite, per individuare nuove modalità di approccio al mercato globale.
Tra gli altri eventi di Fruit&Veg System dedicati all'internazionalizzazione del business, c'è, infine, il convegno sull'importanza del packaging e il Forum Italo-Russo organizzato in previsione dell'eliminazione dell'embargo, ritenuta possibile dagli analisti entro la fine di quest'anno.