21 gennaio 2016
Economia e politica
Riso e pasta assolti con formula piena
Articolo pubblicato 8 anni fa
Questa la sentenza del "processo" che si è tenuto a Vercelli. "Innocenti" i due cereali protagonisti della dieta mediterranea accusata da alcuni Paesi di essere troppo ricca in carboidrati
Al Teatro civico di Vercelli domenica scorsa si è tenuto un "processo": al banco degli imputati i due cereali, riso e pasta, pilastri della dieta mediterranea accusata da alcuni Paesi di essere troppo ricca in carboidrati. Il dibattimento, caratterizzato anche da momenti sarcastici e giocosi, è stato presieduto da Celestino Corica. E’ toccato agli avvocati Alberto Regis e Marco Ferraris difendere, rispettivamente, riso e pasta grazie alle “testimonianze” di Carla Latini, la regina della pasta artigianale di qualità, Paolo Carrà, presidente dell’Ente nazionale risi, Sergio Riso, medico nutrizionista e dietologo, e Attilio Giacosa, gastroenterologo. A nulla sono valse le accuse e le provocazioni del pm Carla Zucco; il Collegio giudicante, composto da Roberto Rossi, Remigio Belcredi e Riccardo Tacca, ha assolto con formula piena gli accusati, sottolineando che riso e pasta sono dotati di indubbie e rilevanti proprietà e qualità dietetiche e terapeutiche e raccomandando una maggiore pubblicizzazione del riso al pari della più pubblicizzata pasta. Che sia stato forse corrotto dai “consulenti” Giancarlo Cometto e Paolo Talarico, chef che hanno preparato due piatti a base di riso e pasta? Chiamato sul palco come consulente tecnico d’ufficio Paolo Massobrio, noto giornalista enogastronomico, il tribunale si è quindi trasformato in ristorante, con l’allestimento di due cucine mobili che hanno permesso la preparazione in diretta delle “prove” da fornire al Collegio giudicante.
Questa prima parte, diretta e coordinata da Roberto Magnaghi, direttore generale dell’Ente nazionale risi, è servita da prologo per arrivare alla consegna del premio “Donne & Riso”, giunto all’undicesima edizione e quest’anno consegnato da Natalia Bobba, presidente dell’Associazione medesima, a Mariangela Rondanelli, professore associato in scienze e tecniche dietetiche applicate, responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia, coordinatore della Scuola di specializzazione in Scienze dell’alimentazione alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia.
L’Associazione femminile agricola “Donne & Riso” nel 2004, in occasione dell’anno internazionale del riso, ha istituito il riconosciemnto con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del riso e della sua cultura e con l’intento di valorizzare personalità al femminile che con la loro attività – nei campi della scienza, della letteratura, dell’arte, della storia, della gastronomia, dello sport e dell’immagine – contribuiscono a divulgare la conoscenza del riso e del suo territorio, in Italia o all’estero.
Nell’edizione di quest’anno, premiando una donna di alto valore nel campo della medicina e, in particolare, della nutrizione, è sembrato giusto raccontare quali sono i pregi e le virtù non solo del riso italiano, ma si è voluto anche estendere il concetto di sana alimentazione divulgando le caratteristiche della pasta, perché non deve essere considerata concorrente del riso stesso, bensì una sua “degna compagna” nell’alimentare correttamente l’uomo.