Da gennaio a ottobre le imprese italiane hanno esportato 3 milioni e 317 mila tonnellate per un valore di poco superiore a 3 miliardi e 650 milioni di euro. In flessione i flussi di export di ortaggi (-2,3%) e di agrumi (-4,8%), mentre sono in aumento la frutta fresca (7,5%) e la frutta secca (4,9%).
Crescono comunque tutti i comparti dal punto di vista del valore: si va dall’11,3% degli ortaggi ai 7,3% per gli agrumi, dall’11% per la frutta fresca all’oltre 20% per la frutta secca. Passando all’import, il totale dei volumi è stato di 2 milioni e 876 mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli, per un valore di 3 miliardi e 135 milioni di euro.
Incrementi in volume per frutta fresca (9%), ortaggi (6,5%) e agrumi (34,6%). In calo invece la frutta secca (-7,8%) e la frutta tropicale (-3%). In valore segno positivo per tutti i comparti, con punte del 38,2% per gli agrumi e del 30,4% per la frutta secca.