I prezzi al consumo di beni alimentari e bevande, alcolici inclusi, sono in crescita dello 0,7% su base mensile e dell'1,5% se rapportati ai livelli dell'anno scorso, in accelerazione rispetto al +0,9% di agosto.
Guardando invece la tendenza “core” dell'Ismea, che coglie la tendenza di fondo dei prezzi agricoli, scorporando dal calcolo dell'indicatore i prodotti ortofrutticoli, più volatili e maggiormente influenzati da fattori stagionali, si posiziona a settembre a 116,1, confermando una dinamica mensile dello 0,5%.
La comparazione con il dato corrispondente del settembre 2014 rimane invece negativa, segnalando un -0,5% seppure in forte attenuazione rispetto al -3,3% di agosto.
Nel comparto dei prodotti vegetali crescono i prezzi del 16,3%, dopo il 6,8% registrato ad agosto, riflettendo principalmente il forte aumento delle quotazioni degli ortaggi di stagione (+49,9%). Positiva anche la dinamica dei prezzi della frutta (+9,1%) e più lievemente quella dei vini (+0,3%). Variazioni negativi per cereali (-5,5%), semi di soia (-13,6%) e oli di oliva (-0,8%).
Per i prodotti zootecnici, la dinamica mensile osservata nel mese di settembre rivela un'accelerazione al più 2,2% per effetto di aumenti su tutta la linea del bestiame vivo (+4,3% in media) riassorbiti parzialmente da un'ulteriore contrazione dei prezzi dei lattiero-caseari. Su base annua, la tendenza complessiva si conferma al rialzo (+10,1%) grazie all'ascesa dei listini del comparto vegetali e del deprezzamento dei prodotti zootecnici. Forti rincari per ortaggi, oli di oliva e frutta, mentre viene confermata la tendenza negativa dei vini e delle colture industriali.