Quattro Gruppi di azione locale della Sicilia orientale, “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, “Etna”, “Kalat” ed “Eloro” si sono coalizzati per dar vita ad un marchio di qualità: “Ruralità Mediterranea”.
Volto a favorire la promozione e la commercializzazione di un paniere forte di ben 150 prodotti. Il tutto grazie al progetto “Rete aree mercatali per lo sviluppo dell’economia sostenibile” finanziato dalla misura 421  del Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia 2007/2013 "Cooperazione interterritoriale, interregionale, transnazionale".
 
Dal Nerello Mascalese al Pistacchio di Bronte, passando per il Limone di Siracusa e per l’Uva di Mazzarrone: anche i campioni di questi tra i 150 prodotti tipici agroalimentari siciliani, ripartiti tra i quattro Gal coinvolti nel progetto, hanno recentemente superato il primo controllo di qualità, al quale farà seguito la fase della narrazione. La realizzazione di veri e propri racconti del gusto che, a seguito di interviste ai produttori,  metteranno in luce il legame inscindibile tra specialità alimentari, peculiarità del territorio di provenienza, patrimonio storico-artistico e tradizioni locali.
 
Il risultato di questa operazione di selezione è un vero e proprio paniere di prodotti che avranno il marchio “Ruralità Mediterranea”, uno strumento permanente e dinamico di accreditamento di prodotti e aziende. L’adesione al marchio è stata subordinata alla verifica di un campione di prodotto sottoposto ad un test sensoriale da parte di un panel di assaggiatori professionisti.
 
Il racconto dell’azienda, la descrizione sensoriale del prodotto, le sue peculiarità come gli aspetti nutrizionali prenderanno forma compiuta nel Passaporto del Gusto, un utile strumento che le aziende potranno utilizzare, nei diversi mercati di riferimento, come leva competitiva flessibile di promozione e commercializzazione.

Una diversa strategia di marketing che unisce e integra tradizione produttiva rurale e turismo, in modo tale da creare un’offerta territoriale di qualità che faccia da traino per i flussi turistici.
 
Il percorso non è finito qui. Al fine di garantire un continuo miglioramento delle specialità agroalimentari inserite nel paniere promosso dal marchio, i Gal hanno inoltre previsto la costituzione di gruppi di assaggio permanente addestrati da esperti assaggiatori. L’obiettivo è di trasferire gli strumenti tecnici necessari per una descrizione esaustiva delle eccellenze agroalimentari dei territori Leader di appartenenza, fornendo continuità e visione a lungo termine alle traiettorie di sviluppo del progetto.