Lunga nota oggi della Cia Campania, che critica l’atteggiamento del presidente della regione, Vincenzo De Luca, sul settore agricolo e ne chiede in buona sostanza le dimissioni da assessore ad interim.
I problemi del settore agricolo in Campania non sono legati alla quantità di spesa dei fondi europei ma alla qualità della spesa che poi esprime la strategia politica che ne è dietro”, dice Mario Grasso, direttore della Cia Campania.
 
“Oggi con grande senso di responsabilità ci siamo seduti intorno al tavolo dedicato al nuovo Programma di sviluppo rurale fornendo la nostra storica esperienza a contatto con le imprese agricole della Campania. Lo facciamo anche per rispetto della struttura tecnico - amministrativa che nonostante la cecità della politica ha sempre fornito il massimo contributo" continua il direttore della Cia Campania Grasso.
 
“Nella precedente legislatura abbiamo subito un’assenza totale di visione, non si è fatto nulla per le grandi emergenze e i fondi europei non hanno prodotto alcunché”,  prosegue il direttore della Cia.
 
Nel comunicato, la Cia fa riferimento alla necessità che in Campania si metta mano in maniera più decisa a temi come Terra dei Fuochi e lo sviluppo delle aree interne e che si faccia chiarezza su come si vuole condurre una filiera importante come quella della Mozzarella di bufala Campana Dop.
 
“Chiediamo una politica agraria nuova -  conclude Mario Grasso - non una politica autoreferenziale che guarda alla spesa e non alle imprese e chiediamo che i fondi europei in modo integrato, contribuiscano a creare un nuovo rapporto tra città e campagna, intervenendo lì dove l'area urbana si preoccupa solo di coltivare il proprio giardino”.
 
Infine il presidente della Cia Campania e vicepresidente nazionale Alessandro Mastrocinque da così l’ultima stoccata: “Per le emergenze che il settore agricolo sta vivendo in Campania la Regione deve avere un assessore all'Agricoltura, anche se il Governatore ha una grande conoscenza e competenza del mondo agricolo".
 
“Altrimenti rischiamo di  cadere negli stessi errori della Giunta presieduta da Stefano Caldoro - ricorda Mastrocinque - dove il presidente tenne per sé l’agricoltura e delegò un suo uomo al settore, Vito Amendolara, figura di grande competenza del mondo agricolo, ex direttore  della Coldiretti Campania per circa un ventennio. Ma purtroppo si sono visti gli scarsi risultati”.