Clima di attesa per il grano, con la raccolta ormai avviata in alcune aree del Sud Italia. Rese per ettaro e qualità sembrano confermarsi su livelli soddisfacenti, mentre resta stazionario sia il mercato del granoturco che quello della soia. Per quanto riguarda la frutta di stagione, i mercati sembrano orientati a una graduale ma fisiologica tendenza al ribasso, sia per le albicocche a causa della pressante offerta spagnola, che per le fragole, connotato da un progressivo ridimensionamento dell'offerta dai poli produttivi del Meridione. Scambi regolari per le ciliegie, mentre sta per prendere il via la campagna di commercializzazione delle pesche e nettarine, con due settimane di ritardo al sud e un calendario in linea con la normalità per il Nord.
Per quanto riguarda il vino, il mercato è ancora contratto, con una dinamica positiva solo per le denominazioni di origine, mentre le quotazioni dell'olio d'oliva potrebbero registrare qualche ulteriore lieve flessione, seppure in un contesto caratterizzato da un'offerta in fase di esaurimento. Fortemente depressa e negativa rimane la commercializzazione del comparto delle carni bovine, mentre potrebbe esserci una lenta ma graduale ripresa delle quotazioni sia del vivo sia delle carni industriali e da consumo.
Buon aumento dell'offerta nazionale delle produzioni orticole, in particola zucchine, melanzane, pomodori e meloni, a cui sono associati conseguenti riduzioni di prezzo. Infine il mercato lattiero-caseario vede la propria situazione pressoché invariata rispetto alle ultime sessioni, con un mercato dei formaggi grana abbastanza appiattito su livello inferiori allo scorso anno.