"Italmercati - Rete d'Imprese", il nuovo progetto frutto dell'unione di cinque tra i principali Centri agroalimentari del Bel Paese: Caat di Torino, SoGeMi di Milano, Mercafir di Firenze, Car di Roma e Caan di Napoli è stato presetnato la mattina del 20 maggio a Fiera Milano, durante la prima edizione di Fruit Innovation. "L'idea nasce dalla volontà di realizzare sinergie operative - spiega Angelo Falchetti, vicepresidente di Italmercati e presidente di Mercafir - e si propone di unire le esperienze dei singoli, mettendole al servizio della qualità".
La ricerca della qualità è il valore cardine che ha ispirato l'intero progetto e, come tale, deve essere declinato a 360 gradi. Sicurezza, tracciabilità e "sapore" sono le caratteristiche indispensabili per offrire al consumatore un prodotto di qualità, in grado di scalare i mercati nazionali e esteri. Proprio in questi termini un gruppo di lavoro composto dai tecnici rappresentanti delle diverse società è già al lavoro: l'obiettivo è redigere entro l'anno un "Protocollo unitario di controllo" da estendere a tutti i prodotti in transito nei Centri agroalimentari di Italmercati e per i quali si sta pensando ad un nuovo marchio ad hoc.
Un secondo gruppo di lavoro è alla ricerca di soluzioni efficienti per la gestione dell'energia elettrica in grado di sfruttare le economie di scala generate dalla Rete, mentre con ogni probabilità a breve se ne costituirà un terzo per la gestione del gas.
L'ambizione di Italmercati è chiara: assumere un ruolo centrale all'interno della catena di distribuzione a vantaggio dell'intero settore. "Siamo aperti ad intraprendere un dialogo costruttivo di prospettiva con quanti vorranno condividere con noi questo progetto, a iniziare dai produttori fino alla grande distribuzione, senza dimenticare i Centri agroalimentari e le associazioni dei consumatori", ha dichiarato Ottavio Guala, vicepresidente del Caat e membro del Comitato di Gestione di Italmercati.
"Il nostro è un progetto ancora giovane ma l'intenzione è di crescere e diventare forti, certamente mangiando tanta frutta e verdura", ha concluso con una battuta Falchetti. Presentato inoltrer il nuovo sito internet, da oggi online alla pagina www.italmercati.com.
La ricerca della qualità è il valore cardine che ha ispirato l'intero progetto e, come tale, deve essere declinato a 360 gradi. Sicurezza, tracciabilità e "sapore" sono le caratteristiche indispensabili per offrire al consumatore un prodotto di qualità, in grado di scalare i mercati nazionali e esteri. Proprio in questi termini un gruppo di lavoro composto dai tecnici rappresentanti delle diverse società è già al lavoro: l'obiettivo è redigere entro l'anno un "Protocollo unitario di controllo" da estendere a tutti i prodotti in transito nei Centri agroalimentari di Italmercati e per i quali si sta pensando ad un nuovo marchio ad hoc.
Un secondo gruppo di lavoro è alla ricerca di soluzioni efficienti per la gestione dell'energia elettrica in grado di sfruttare le economie di scala generate dalla Rete, mentre con ogni probabilità a breve se ne costituirà un terzo per la gestione del gas.
L'ambizione di Italmercati è chiara: assumere un ruolo centrale all'interno della catena di distribuzione a vantaggio dell'intero settore. "Siamo aperti ad intraprendere un dialogo costruttivo di prospettiva con quanti vorranno condividere con noi questo progetto, a iniziare dai produttori fino alla grande distribuzione, senza dimenticare i Centri agroalimentari e le associazioni dei consumatori", ha dichiarato Ottavio Guala, vicepresidente del Caat e membro del Comitato di Gestione di Italmercati.
"Il nostro è un progetto ancora giovane ma l'intenzione è di crescere e diventare forti, certamente mangiando tanta frutta e verdura", ha concluso con una battuta Falchetti. Presentato inoltrer il nuovo sito internet, da oggi online alla pagina www.italmercati.com.
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Fonte: Fruit Innovation
