Lo studio, che già nei mesi scorsi aveva evidenziato uno scollamento tra realtà e percepito nei consumatori di ortofrutta, si arricchisce di un’altra importante sezione: la consapevolezza dei cittadini nella conoscenza dei prodotti. Alla domanda su quale alimento sia più salutare quando si fa la spesa il 69% degli intervistati non ha dubbi e risponde ‘ortofrutta’, che distanzia di parecchio pasta (7%) e carne (5%). Alla domanda sui prodotti meno salutari invece il 16% risponde salumi, il 14% dolci e l’8% merendine.
Ma è appena si entra nel merito dei prodotti che emergono chiaramente i limiti nella consapevolezza sui prodotti ortofrutticoli. Prendiamo la frutta: alla domanda su quali siano i prodotti più salutari ben il 61% risponde le mele; tuttavia quando si chiede il perché, la risposta più gettonata è ‘non saprei’. Maggiore invece è la conoscenza riguardo alle arance (55%, prodotto salutare in quanto ricca in ‘vitamina c’, hanno risposto) e banane (26%, prodotto salutare per il contenuto in potassio).
E appena ci spostiamo alla verdura, troviamo il medesimo risultato. Il 55% risponde l’insalata quale prodotto più salutare, tuttavia non sa motivare la propria scelta. Idee più chiare per broccoli, cavoli e cavolfiori al 40% per le proprietà ‘antiossidanti e antitumorali’, e gli spinaci al 29% perché ‘contengono ferro’.
Ma gli italiani si informano sulla corretta nutrizione? Uno su due lo fa (51%). Il metodo di informazione più gettonato è internet (43%), specialmente negli under 34 anni dove la percentuale lievita al 60%. Il web distanzia di parecchio i canali ‘tradizionali’ come riviste (31%), televisione (22%) e soprattutto dottori e nutrizionisti fermi al 15%. Libri (9%), corsi e convegni (7%) sono ancora più distanziati.
Infine un dato interessante sull’alimentazione: il 38% afferma di aver utilizzato almeno una volta negli ultimi 6 mesi degli integratori alimentari.
“La grande proliferazione di indicazioni che riguardano ortofrutta e benessere, specialmente su internet, da una parte sta fornendo al consumatore una facile e veloce fruibilità di informazioni, ma dall’altra sta generando un evidente stato di confusione sul tema – spiega Roberto Della Casa, direttore di Agroter -. Anche per questo motivo, tra gli italiani e i prodotti ortofrutticoli si sono radicati dogmi e congetture, ancora più accentuate quando si parla di ortofrutta e nutrizione o, addirittura, di prevenzione e cura di patologie. Lo scopo del Monitor Ortofrutta è proprio quello di mettere a fuoco tali percezioni”.
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Fonte: Agroter