La maggioranza che sostiene il Governo alla Camera dei deputati ha recuperato ieri, durante il dibattito nell'Aula di Montecitorio, l'emendamento al Decreto legge antiterrorismo che porta da cento a trecento gli uomini dell'Esercito con funzioni di sorveglianza in Terra dei fuochi, la fascia di territorio a cavallo tra le provincie di Caserta e Napoli martoriata dal fenomeno dei roghi di rifiuti. Il provvedimento è stato poi rinviato alla Commissione Bilancio per il recepimento degli emendamenti e dei pareri.

Giorni fa l'emendamento sui rinforzi alla sorveglianza in Terra dei fuochi era stato silurato dalla Ragioneria generale dello Stato per mancanza di copertura finanziaria. Nei mesi scorsi gli incendi continui avevano generato il panico sui mercati ortofrutticoli, e prodotto più in generale un pesante danno d'immagine sui prodotti agricoli dell'intera Campania. La campagna di comunicazione e informazione per ridare dignità ai prodotti della Campania, unitamente al progetto di rintracciabilità QR Code Campania SiCura, costerà 55 milioni di euro.

"Il Governo è stato inchiodato dalle opposizioni a rispondere ai bisogni della comunità e dell'ambiente". Così il deputato di Forza Italia, Paolo Russo, autore dell'emendamento, commenta la notizia. E valuta positivamente anche un altro emendamento, votato anche dal Movimento 5 Stelle: quello che introduce l'utilizzo dei droni per il controllo del territorio.