La Regione Emilia Romagna ed il ministero delle Politiche agricole hanno provveduto in questi giorni ai sensi del Regolamento (Ue) n. 1308/2013 al riconoscimento ed all’iscrizione di Gruppo Viva nell’Elenco regionale e nazionale delle Associazioni di organizzazione di produttori. Alla società aderiscono l’Apofruit Italia di Cesena (Fc), Pempacorer di Bagnacavallo (Ra), Sole di Parete (Ce), Codma di Fano (Ps) e Terra di Bari di Noicattaro (Ba). Alla presidenza è stato nominato Marco Casalini già presidente di Terremerse aderente a Pempacorer, mentre la direzione della Aop è stata affidata a Mario Tamanti di Apofruit Italia.
Per effetto di un valore della produzione commercializzata di circa 400 milioni di euro conferita da 5.138 produttori associati è stato recentemente approvato il programma operativo quinquennale 2015-2019 di Aop Gruppo Viva che prevede per ogni anno investimenti di circa 37 milioni di euro. Le somme sono destinate alla programmazione e la gestione “in rete” degli investimenti a cui partecipano tutte le Op associate con particolare riferimento alla programmazione delle produzioni e l’innovazione varietale, allo sviluppo delle produzioni di qualità e del biologico, alla realizzazione di strategie comuni di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni degli aderenti tramite le filiali del Gruppo, alla politica di marca e lo sviluppo dell’export e di nuovi mercati.
“Abbiamo voluto fortemente questa aggregazione in una Aop – sottolinea il presidente Marco Casalini – in quanto il livello del mercato internazionale sempre più difficile e competitivo genera ormai frequentemente forti tensioni nel rapporto domanda/offerta a discapito della remunerazione per i produttori aderenti. E’ per questo che sono richieste nuove strategie con l’attivazione di processi comuni e di nuove iniziative di sviluppo”.
“L’Aop Gruppo Viva – aggiunge il direttore Mario Tamanti – si propone come fine prioritario quello di pervenire ad un accrescimento del livello di competitività perseguendo obiettivi di livello più elevato che non potrebbero essere altrimenti nelle possibilità delle singole Op. Siamo insieme non solo per coordinare e gestire insieme il programma operativo ma per creare una vera integrazione che permetterà di sviluppare le rispettive competenze, di ridurre i costi, di meglio posizionarsi nel mercato per poter creare valore a favore dei rispettivi soci”.
Tra gli obiettivi previsti nell’integrazione all’interno della Aop, oltre alle opportunità che derivano dai meccanismi di applicazione dell’Ocm ortofrutta, si evidenzia la possibilità di accesso a nuove varietà in esclusiva, il godimento di economie di scala con la gestione comune delle attività produttive, l’ampliamento della gamma di beni e servizi prodotti, la possibilità di accedere a nuovi sbocchi commerciali, la facilitazione dell’accesso a istituzioni finanziarie e pubbliche, l’accesso alle varie forme di sostegno sia comunitarie, nazionali e regionali, la gestione in comune di marchi commerciali, l’abbassamento dei costi partecipando in forma comune anche come centrale acquisti e quindi alla maggiore forza contrattuale.
La Aop Gruppo Viva, come richiesto dalla normativa comunitaria di riferimento, sarà chiamata anche a coordinare le attività che saranno svolte dalle filiali partecipate dalle Op associate all’interno del gruppo quali Mediterraneo Group spa consortile, Canova srl e Fruttagel sca. La Aop Gruppo Viva si propone, inoltre, di attuare per conto dei soci le azioni di prevenzione e gestione delle crisi previste dalla normativa Ocm con particolare riferimento alla gestione dei ritiri dal mercato e la realizzazione di azioni promozionali comuni al fine di ottenere una maggiore incisività che risulta assai limitata se gestita come singola Op. Fra i progetti prioritari della Aop anche quello di favorire la partecipazione aperta anche ad altre Op del settore che condividendone le finalità intendano però integrarsi dal punto di vista gestionale e commerciale.
© AgroNotizie - riproduzione riservata