"Invasione" di attivisti dei centri sociali del Nordest ed Emilia a Vivaro nel campo dell'agricoltore friulano, Giorgio Fidenato. Secondo gli attivisti, sui terreni sono stati sparsi semi di canapa bio. 
Immediata la risposta del vicepresidente di Futuragra che ha denunciato i responsabili "per i violenti atti subiti", che annuncia di voler proseguire la sua battaglia legale per l’introduzione degli Organismi geneticamente migliorati in Italia.

“Desideriamo condannare pesantemente i vergognosi fatti, tanto più che hanno messo a repentaglio la vita di un bambino di due anni - dice Silvano Dalla Libera -. Futuragra ha sempre agito nella legalità, rispettando le sentenze della Commissione europea e portando avanti una battaglia all’insegna della civiltà e del rispetto, dialogando con tutte le parti in causa nelle sedi competenti”.
“L’azione squadrista di ieri rivela tutta la debolezza delle ragioni che vorrebbero far tornare l’agricoltura italiana all’epoca del Medioevo oscurantista, affossando sempre di più un settore che vive una grave crisi senza poter accedere all’innovazione come invece capita in altri Paesi europei e nel mondo”
ha proseguito.