La presenza femminile nell’attività imprenditoriale agricola, il collegamento tra qualità delle produzioni e qualità del cibo, il bisogno di promuovere il ricambio generazionale in agricoltura e la nascita di nuovi servizi multifunzionali, per avvicinare i cittadini al mondo rurale.
Su questi “temi chiave”, Confagricoltura Donna Emilia Romagna intende aprire un dialogo con imprenditrici, imprenditori, istituzioni, associazioni, scuole e cittadini nel seminario dal titolo "La qualità nel piatto: quando le donne fanno agricoltura" in programma venerdì 28 marzo ore 9,30 a Bologna, Cubiculum Artistarum Palazzo dell’Archiginnasio (piazza Galvani 1). In collaborazione con l'Accademia nazionale di agricoltura e l'Accademia italiana di cucina.

In particolare, si partirà dal legame fra tradizione e contemporaneità, tra evoluzione dei consumi e valorizzazione del settore agroalimentare emiliano romagnolo. Proprio su questo punto, le donne interpretano il duplice ruolo di imprenditrici agricole e di interpreti privilegiate e motivate di una specifica vocazione: trattenere “sul campo” le nuove generazioni.

“Siamo stanche delle tante, belle parole sulla parità di genere e sull’imprenditoria femminile. Parte oggi dall’Emilia Romagna la sfida delle imprenditrici che hanno dimostrato grande capacità nella creazione di servizi innovativi legati all’attività agricola - ha detto Marina Di Muzio, imprenditrice parmense e presidente nazionale e regionale di Confagricoltura Donna -. Questa ricetta, se implementata, offrirebbe certo nuovi spazi e sbocchi occupazionali, pertanto chiediamo alla Regione un sostegno concreto. Solo così potremo giocare in prima linea la partita dell’Expo 2015”.

Nella prestigiosa sede dell’Accademia nazionale di agricoltura, saranno presentate le comunicazioni di esperti, di esponenti delle istituzioni regionali, del mondo della scuola e della formazione, oltre alle testimonianze dirette di persone impegnate sul versante delle produzioni agricole, dell’educazione alimentare, della divulgazione e della promozione delle tipicità e della cultura locale.

Risultato atteso dell’incontro sarà la definizione di nuove opportunità di impegno e di lavoro per le imprenditrici agricole del presente e del futuro.

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