Tra i relatori, Angelo Frascarelli, esperto del settore e professore del Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Perugia e Mauro Tonello, presidente Coldiretti Emilia Romagna, insieme per fare il punto sulla riforma e per dare agli imprenditori agricoli una visione d’insieme per permettere loro di capire come le scelte di Bruxelles e quelle in via di definizione a livello nazionale, influenzeranno l’agricoltura italiana fino al 2020.
Le decisioni definite in Europa dovrebbero aumentare la produttività del comparto agricolo e stabilizzare i mercati ma quelle prese a livello nazionale influiranno significativamente sulle attività dei prossimi sei anni. Molte poi saranno le scelte che dovranno fare gli agricoltori, la prima è quella tra l’iscrizione all’Inps o la semplice iscrizione alla Camera di commercio, e a tale proposito, il professor Frascarelli, presenterà gli orientamenti che sembrano prevalere in Italia. Ma anche la decisione tra affitto o uso aziendale e ancora la scelta delle colture da seminare per il greening fino ad arrivare all’effetto della convergenza e al modello “all’irlandese” che prevede un riallineamento verso valori più omogenei, ma che potrebbe tradursi per qualcuno in un differenziale di aiuti percepiti rispetto agli scorsi anni piuttosto alto.
E infine la scelta più importante che deve ancora prendere l’Italia: quella legata agli aiuti accoppiati, ovvero quegli aiuti legati alla produzione e non agli ettari, solitamente concessi a settori che stanno vivendo particolari momenti di difficoltà per garantire un equilibrio nel mercato europeo.
A fare gli onori di casa Luigi Bisi, presidente di Coldiretti Piacenza.
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Fonte: Coldiretti Piacenza