Ricevere soldi semplicemente fotografando lo scontrino della spesa con il proprio smartphone. È possibile grazie a una nuova app, T-Frutta, sviluppata da Ubiq Lab, uno spinoff dell’Università di Parma, assieme al Politecnico di Milano. Per adesso l’iniziativa è in fase sperimentale ed è attiva solo su Modena e provincia, ma nel 2014 dovrebbe debuttare a livello nazionale. L'elaborazione della app ha richiesto un lavoro complesso, frutto di diverse competenze, che ha messo a stretto contatto informatici, ingegneri ed esperti di marketing. Al progetto ha lavorato un team che ha unito conoscenze interne ed esterne al mondo accademico, si tratta di: Davide Pellegrini, Federica Secchi, Michele Bronzino, Giorgia Dell’Uva, Davide Mari, Chiara Baraldi, Matteo Fornacciari, Ivan Pastorini e Sabrina Pagani.

L’app consente di guadagnare qualche euro fotografando lo scontrino della spesa, perché le aziende sono interessate a questo tipo di dati (che vengono forniti in forma rigorosamente anonima), per creare un rapporto più diretto con i propri clienti e conoscere le loro abitudini di acquisto. Tra le aziende partner di T-Frutta vi sono alcuni marchi attivi del mercato come Barilla, Ferrero, Heineken, Kraft, Lavazza, L’Oreal, Pampers, PostePay e Unilever. T-Frutta è disponibile negli store Apple e Google. Una volta scaricata l’app, si visualizzano una serie di prodotti, si seleziona ciò che interessa per creare una lista della spesa e riempire il carrello al supermercato, quindi tramite lo smartphone si fotografa lo scontrino e attraverso l’applicazione si invia l’immagine. Mediante questa procedura l’utente potrà guadagnare qualcosa, accumulando – in una sorta di portafoglio virtuale – i reward che gli spettano per gli acquisti effettuati. Il software è anche in grado di tenere traccia dei prodotti acquistati e di elaborare una personale lista di preferenze, segnalando agli utenti delle offerte interessanti.

Fino a ora l’app ha riscontrato un discreto successo: “Abbiamo cinquemila utenti, di cui duemila attivi. In media – spiegano gli sviluppatori – si ha un guadagno di uno/due euro a scontrino“. Quasi sicuramente, una volta raggiunta la copertura nazionale, “si potrà arrivare a cinque euro a scontrino, risparmiando qualcosa fino a 200 euro in un anno”. I soldi si possono avere “su una carta Postepay, su una carta Postepay T-Frutta oppure direttamente sul conto corrente bancario. Si può anche decidere di fare una donazione”.