“I controlli nella Terra dei fuochi sono stati intensificati anche grazie all’impegno dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari che in questi mesi hanno lavorato in modo esemplare operando all’interno di 57 comuni delle provincie di Napoli e Caserta. Dobbiamo difendere la nostra agricoltura, i nostri agricoltori onesti e non possiamo permettere più a nessuno di mortificare la terra che tutti i giorni offre alle nostre tavole prodotti di eccellente qualità che tutto il mondo ci invidia”.

Così il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, ha commentato i dati trasmessi dagli uffici dell’Icqrf in merito all’aumento dei controlli sui 57 comuni di Napoli e Caserta interessati dal fenomeno della Terra dei fuochi.

Ad ottobre 2013, i controlli in Campania, compresi quelli verso operatori che commercializzano prodotti agroalimentari, sono stati 2.045, per un totale di 1.588 operatori. Circa 284 controlli sono stati operati all’interno dei 57 comuni, con una percentuale di irregolarità del 7%.

Per i mesi di novembre e dicembre, l’Ispettorato ha attivato un programma di intensificazione dei controlli nei 57 Comuni, con l’obiettivo di svolgere 200 controlli in soli due mesi. Rispetto al 2012 l’Icqrf triplicherà i controlli sul territorio della Terra dei fuochi, a risorse umane e finanziarie invariate.
La finalità dei controlli è quella di assicurare il rispetto qualitativo delle produzioni dell’area, ma anche di controllare la corretta tracciabilità lungo la filiera, per monitorare il flusso di produzioni e verificare la provenienza delle materie prime e la loro destinazione.

Sani: non delegittimare l'agroalimentare campano
"Delegittimare il sistema agroalimentare campano che esporta tanti prodotti di qualità, significa compromettere il made in Italy nel mondo. Parlamento e Governo devono assumere come priorità un’azione di tutela delle imprese agricole e di trasformazione della Campania". A dirlo è Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, durante la visita alla cooperativa agricola “Il Sole” a Parete in provincia di Caserta. Ai margini di quella che è diventata nota come la Terra dei fuochi.
"Questa realtà produttiva – ha detto Sani parlando al presidente Riccardo Lucetti e a
un gruppo dei 150 soci della cooperativa – è nota per essere un punto di riferimento importante del sistema agroalimentare della Campania del nord. La vicenda mediatica riconducibile a quello che si è verificato nella cosiddetta “terra dei fuochi” rischia di far fare di ogni erba un fascio, mettendo in crisi l’intero comparto agroalimentare campano".