Quali sono le nuove sfide che le imprese agroalimentari devono affrontare per un futuro più sostenibile? Il tema è oggetto del workshop che si terrà a Roma, al Centro Congressi Frentani, in data 11 novembre, alle 14.30, in occasione del convegno internazionale 19° Setac Lca Case Study Symposium in programma dall’11 al 13 novembre. Ecoinnovazione, spin-off di Enea con sede a Padova, che offre servizi avanzati di analisi degli impatti ambientali di prodotti, servizi e sistemi e Quantis, azienda globale specializzata nell’accompagnare le aziende nel misurare, capire e gestire gli impatti ambientali, hanno organizzato un workshop, aperto al pubblico, per approfondire le attività a livello europeo svolte in tema di Lca, Life cycle assessment (valutazione del ciclo di vita) per i prodotti del settore agroalimentare.

L’incontro vuole analizzare le azioni intraprese per armonizzare a livello europeo gli standard e le metodologie già esistenti di valutazione e comunicazione delle prestazioni ambientali dei prodotti dell'agroalimentare, tracciando i nuovi indirizzi per la competitività delle imprese europee del settore. Il settore agroalimentare rappresenta una delle aree prioritarie d’intervento del Piano d'azione per un consumo, una produzione e un'industria sostenibili della Commissione europea, il cui obiettivo è indirizzare i modelli di produzione e consumo verso uno sviluppo più sostenibile a beneficio dell’ambiente, del benessere sociale e per incrementare la competitività delle imprese. Al settore agroalimentare sono attribuiti rilevanti impatti ambientali in termini di consumo di risorse, produzione di gas ad effetto serra e impoverimento dei suoli.

E' necessario sviluppare metodi e strumenti condivisi per analizzare le performance ambientali dei prodotti e comunicarle in maniera chiara e trasparente, coinvolgendo tutti gli attori della filiera quali agricoltori, aziende di produzione, commercianti e investitori. L’incontro sarà moderato da Sebastien Humbert, direttore scientifico di Quantis e Alessandra Zamagni, presidente di Ecoinnovazione (spin-off Enea), con la partecipazione di relatori dal mondo della ricerca e di alcune imprese attive del settore agroalimentare come Eridania e Barilla.