Rojas ha sottolineato come l'Expo rappresenti un'opportunità unica per portare alle luci della ribalta mondiale il problema della fame del mondo e di tutto ciò che si sta facendo per sconfiggerla. "Il 2015 sarà un anno importante per la lotta alla fame" ha continuato."Nel 2015 scadrà il tempo degli obiettivi del millennio e sarà necessario approvare la nuova agenda post 2015. Allo stesso tempo le Nazioni Unite saranno partner strategico di Expo 2015 dove la loro presenza sarà trasversale a tutto il padiglione principale. Le Nazioni Unite avranno così l'opportunità di portare al pubblico tutte le proprie conoscenze, dando rilievo alle molte sfaccettature legate ai temi della nutrizione, della fame e della sostenibilità ambientale".
Gli organizzatori di Expo2015 puntano a raggiungere 20 milioni di visitatori fisici e un'audience globale di oltre un miliardo di persone attraverso una piattaforma cibernetica dedicata. E anche se i dettagli sono ancora in fase di elaborazione, il messaggio delle Nazioni Unite all' Expo di Milano sarà molto probabilmente incentrato sulla Sfida Fame Zero, l'iniziativa lanciata dal segretario Generale Ban Ki-Moon durante il summit mondiale di Rio+20 lo scorso anno. In rappresentanza del Paese ospite dell'evento, il vice-ministro agli Affari esteri Marta Dassù, ha sottolineato come non sia un caso che il tema dell'Expo di Milano sia "Nutrire il pianeta, energia per la vita", vista l'importanza che l'alimentazione ha nella cultura e nell'economia del Paese; senza dimenticare il fatto che le tre agenzie del Polo alimentare delle Nazioni Unite hanno sede proprio a Roma. Secondo la vice ministro, l'Expo rappresenterà una piattaforma per lo scambio di idee e di esempi positivi nella lotta alla fame che renderanno credibile il messaggio: "Sì, sconfiggere la fame è possibile".
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Fonte: Fao