Qualcosa si muove nell’ortofrutta italiana. Il recente via libera all’esportazione di mele e pere negli Stati Uniti e dei kiwi in Corea non risolve i problemi del comparto, ma può fungere da apripista per sbloccare situazioni che possono garantire nuovi mercati e nuovi redditi per gli operatori. Si apriranno dunque nuove opportunità per arance, uva, pesche e susine verso Cina, Giappone, India, Messico, Israele e Nuova Zelanda.

Proprio in questi giorni, in contemporanea con lo svolgimento del Macfrut a Cesena, partirà la prima fornitura di mele e pere italiane per il mercato statunitense. Ed è proprio in occasione del Macfrut che Agrinsieme (Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane) illustrerà le proposte per far volare il settore, in un convegno che si terrà il prossimo venerdì 27 alle ore 10.30 presso la Sala Europa di Cesena Fiera.

"Un comparto, quello dell’ortofrutta italiana, che attende con ansia di conoscere i contenuti applicativi della nuova Pac e le nuove proposte sulla specifica Ocm del settore - ricorda una nota di Agrinsieme - Tutti nodi, insieme alla stesura definitiva dei specifici regolamenti, che dovranno essere sciolti da Bruxelles nei prossimi mesi, se non nelle prossime settimane".