Con la prima mozione, a firma di Zaccagnini, i parlamentari chiedono di mettere in atto tutte le azioni possibili al fine di procedere all'attuazione della clausola di salvaguardia (così come previsto dall'articolo 23 della direttiva 2001/18/CE), e impegnano il Governo a richiedere la sospensione dell'uso del Mon810 sino al rilascio di una nuova autorizzazione che risponda pienamente ai requisiti richiesti di dimostrata innocuità nella coltivazione e nell'uso come alimento o mangime. Infine, chiedono di promuovere la ridefinizione, in sede europea, in maniera precisa e puntuale, del concetto di "rilascio in ambiente" per gli Ogm, che differisce in maniera sostanziale dal concetto di "immissione in commercio" e che da questo deve essere efficacemente separato.
Nella seconda, oltre all'applicazione della clausola di salvaguardia "per evitare ogni forma di coltivazione in Italia di Organismi geneticamente modificati autorizzati a livello europeo e di tutelare la sicurezza del modello economico e sociale di sviluppo dell'agroalimentare italiano", viene sollecitato l'incremento dei controlli per potenziare, d'intesa con le regioni, "la sorveglianza sui prodotti sementieri in corso di distribuzione e intervenire in presenza di sementi transgeniche non autorizzate".
Futuragra contro la Regione Friuli
Intanto, il presidente di Futuragra, Duilio Campagnolo, promette battaglia contro la proposta del vice presidente della Regione Friuli, Sergio Bolzanello, con cui la Giunta regionale ha approvato in via preliminare una modifica alla legge che riguarda la coesistenza tra colture tradizionali e Ogm, introducendo misure più restrittive.
"Siamo in Europa e ci sono regole che ci siamo impegnati a rispettare. L’Italia va incontro a una procedura di infrazione della Commissione europea e ci aspettiamo a questo punto che sia la Regione Friuli a farsi carico del pagamento della multa”, ha detto Campagnolo. "La norma per essere applicabile deve essere notificata all'Unione europea in quanto a tutti gli effetti rappresenta una norma di coesistenza - ha proseguito -. Se questo non verrà fatto sarà Futuragra a occuparsi di informare gli organi comunitari. Inoltre siamo pronti a far valere le responsabilità personali, visto che ci troviamo davanti a un tentativo palese di aggirare le regole e a un abuso di potere da parte della Regione”.
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Fonte: Agronotizie