Nuovo consiglio di amministrazione per Unicaa, centro di assistenza agricola diffuso a livello nazionale, sancita nei giorni scorsi durante l'assemblea annuale. Nel Cda siedono Giambattista Merigo di Uniagronomi, confermato presidente all’unanimità, Claudio Dusi, in rappresentanza di Confcooperative, e Nicola Napoletano, presidente di FederAgri-Mcl.
Un quarto membro dovrà essere indicato a breve da Unima quale espressione del comparto agromeccanico. Clemente Ballarini è stato nominato revisore dei conti.

Questa assemblea – sottolinea il presidente Merigo – conclude un quadriennio decisivo per il consolidamento e la crescita della nostra società, che dal 2009 ad oggi ha visto i nostri utenti passare da quota 18.000 a quota 40.000, un trend che neppure i più ottimisti tra noi avrebbero osato ipotizzare all’inizio del mandato”.

Il percorso di Unicaa degli ultimi anni – ricorda Merigo - è stato caratterizzato dalla convinta adesione del nostro gruppo dirigente ad una logica di integrazione tra più realtà organizzate, che senza indugio hanno rinunciato all’esclusivo controllo di ciascuno sul proprio centro di assistenza per dare vita ad una struttura comune improntata ad un genuino spirito collaborativo: tutto ciò con il fine di offrire agli utenti finali un servizio sempre più efficiente e conveniente”.

Benché la società operi essenzialmente come un ente strumentale senza scopo di lucro, il bilancio ha in ogni caso evidenziato una trend positivo, accompagnato da un monitoraggio costante di tutti i principali indicatori economici.
Negli ultimi quattro anni  – fa notare Danilo Pirola, direttore di Unicaa –  si è puntato ad un prudente consolidamento del patrimonio in una fase segnata da una generale difficoltà di tutti i settori economici che operano in rapporto con enti pubblici. Anche il nostro Caa ha dovuto fare i conti con i ritardi nel pagamento dei compensi da parte delle pubbliche amministrazioni: questo ha richiesto maggiori risorse economiche, che la società è stata comunque in grado di mettere a disposizione autonomamente grazie ad un’oculata gestione”.