"Le dichiarazioni riguardo i tagli e il rinvio di almeno un anno della nuova Pac, del presidente della commissione agricoltura del parlamento europeo Paolo De Castro - dichiara il presidente nazionale di Confeuro Rocco Tiso - sono a dir poco preoccupanti, e purtroppo in linea con quanto preventivato dalla nostra Confederazione già da tempo".

L’ultima proposta di tagli di Van Rompuy è pari a 18 miliardi che, però, potrebbero arrivare a 20 o 22: secondo Tiso questo significherebbe per l’Italia almeno un 8% in meno di fondi per gli aiuti diretti e un -18% dei finanziamenti per lo sviluppo rurale.

"I criteri assistenzialisti della Pac rappresentano - sottolinea Tiso - un freno alla produzione, sempre più bloccata, ma oggi più che mai vitale per il rilancio del primario, italiano ed europeo. Pertanto la proposta per la Politica agricola comune 2014-2020 - conclude Tiso –, penalizzante per il settore agroalimentare italiano e per le qualità delle sue produzioni, risulta inaccettabile".