Sul ‘greening’ serve un sistema flessibile e semplice per gli Stati membri. E' necessario discutere della percentuale del 7% relativa alla ‘ecological focus area’: la soglia è troppo elevata, si deve arrivare a un accordo su un livello più ragionevole”.

 

Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, partecipando ai lavori del Consiglio europeo dei ministri dell’agricoltura a Bruxelles.

In merito alla diversificazione ha aggiunto Catania – sarebbe interessante riflettere sulla possibilità di un’applicazione della misura a seconda della grandezza dell’azienda. Sono d’accordo sull’obbligo di tre colture per le grandi aziende, quelle sopra i 50 ettari ad esempio, mentre per quelle di medie dimensioni è opportuno mantenere l’obbligo di due colture. Per le piccole aziende, invece, è giusto stabilire l’esclusione dall’obbligo della diversificazione e non imporre il vincolo ai pascoli permanenti e le colture arboree".


"Il testo del 'negotiating box' – ha spiegato il ministro –, proposto dal presidente Van Rompuy all’ultimo Consiglio europeo, contiene una formulazione particolare: sostiene che tutti gli agricoltori sono obbligati al rispetto del ‘greening’, quindi anche i piccoli agricoltori. Quel ‘tutti’ merita una riflessione e una segnalazione, pertanto invito il commissario Ciolos a far presente al presidente Barroso che quella formulazione dovrebbe essere corretta eliminando il termine ‘tutti’”.