Il livello dei prezzi alimentari mondiali, misurato dall'Indice Fao dei prezzi alimentari, è sceso di tre punti - pari all'1.4% - tra marzo e aprile 2012, ma sembra essersi stabilizzato al valore relativamente alto di 214 punti, ha dichiarato la Fao

Si è trattato della prima diminuzione dopo tre mesi consecutivi di aumenti, e sebbene l'indice sia notevolmente sceso rispetto al record di 235 punti registrato ad aprile 2011, è ancora ben al di sopra dei valori inferiori ai 200 punti che si registravano prima della crisi alimentare del 2008.

L'indice è apparso nell'ultimo rapporto della Fao, Food Outlook, un'analisi di mercato globale pubblicata semestralmente. Il rapporto osserva che le previsioni per la seconda metà del 2012 e per l'inizio 2013 indicano un generale miglioramento nell'offerta alimentare e una domanda stabilmente sostenuta. La fattura delle importazioni globali alimentari nel 2012 potrebbe quindi diminuire fino al livello di 1.24 miliardi di dollari, leggermente inferiore rispetto al livello record di 1.29 miliardi di dollari dell'anno scorso, afferma il rapporto Fao. 

 

Produzione cerealicola record 

Le previsioni per la produzione di cereali indicano una modesta espansione nel 2012 verso un nuovo record di 2 371 milioni di tonnellate, rispetto ai 2 344 milioni di tonnellate del 2011. Nell'ambito del settore cerealicolo, si prevede però una diminuzione della produzione di grano nel 2012 del 3.6% rispetto al 2011, al livello di 675 milioni di tonnellate, con il calo maggiore previsto in Ucraina, seguita da Kazakistan, Cina, Marocco e Unione europea. La diminuzione attesa nella produzione coincide con previsioni di leggero calo anche per il consumo totale di grano per la stagione commerciale 2012/2013. La produzione di riso è prevista crescere dell'1.7% nel 2012 al livello di 488 milioni di tonnellate, ma la domanda di importazioni stagnante e il riaffacciarsi dell'India come maggiore esportatore contribuiscono a mantenere i prezzi moderati. La produzione mondiale di riso quest'anno è prevista superare la domanda per l'ottavo anno consecutivo. 

 

La produzione di semi oleosi non soddisfa la domanda in crescita

Il mercato dei semi oleosi e dei prodotti derivati è previsto restringersi nuovamente. La produzione globale non soddisferà la crescente domanda di tali prodotti. La produzione mondiale di semi di soia è prevista diminuire di quasi il 10%, uno dei peggiori crolli annuali mai registrati. Con gli altri semi oleosi a compensare in parte il crollo, la produzione totale dei prodotti dovrebbe scendere del 4% rispetto alla scorsa stagione, toccando il minimo degli ultimi tre anni. I prezzi internazionali dei semi oleosi e dei prodotti derivati rimarranno presumibilmente stabili. La produzione globale di zucchero per il 2011/2012 è prevista aumentare di oltre 8 milioni di tonnellate, pari al 4.6% rispetto al 2010/11, arrivando a toccare quasi i 173 milioni di tonnellate. La produzione è prevista superare la domanda, con un surplus stimato attorno ai 5.4 milioni di tonnellate. Il calo della produzione previsto in Brasile dovrebbe essere controbilanciato da un'aumento della produzione negli altri principali Paesi produttori, tra cui Tailandia e India.

 

Produzione in crescita per carne, pesce e prodotti caseari 

Grazie agli aumenti nella produzione di pollame e carne suina, la produzione globale di carne è prevista crescere di quasi il 2%, fino a 302 milioni di tonnellate nel 2012. L'attuale competizione sui mercati è prevista intensificarsi nel corso del 2012, poiché la crescita della produzione in alcuni Paesi importatori chiave rallenterà l'espansione del commercio globale di carne. Questo, unito ai bassi livelli produttivi dei Paesi esportatori sviluppati, sta provocando un trasferimemento delle quote di mercato verso i Paesi in via di sviluppo, in particolare Brasile e India.

La produzione mondiale di latte nel 2012 è prevista crescere del 2.7% fino a 750 milioni di tonnellate. Il grosso dell'aumento dovrebbe aversi in Asia, ma aumenti produttivi sono previsti in quasi tutte le regioni. Il commercio mondiale di prodotti caseari dovrebbe continuare a crescere nel 2012. La domanda resterà stabile, con le importazioni previste raggiungere i 52.7 milioni di tonnellate di equivalenti del latte. L'Asia continuerà ad essere il mercato principale, seguita da Nord Africa, Medio Oriente e America Latina e Caraibica.

La crescente domanda di pesce e prodotti ittici sta stimolando la produzione a livello globale, facendo crescere i prezzi, nonostante qualche resistenza dei consumatori nei mercati più tradizionali del Sud-Europa. La produzione totale è prevista crescere nel 2012 del 2.1%, fino a un livello di 157.3 milioni di tonnellate, grazie ad un aumento del 5.8% nella pesca da allevamento che che compensa un leggero calo nella pesca da cattura.