"Valorizzare il viticoltore per valorizzare il vino italiano". E' una strada in salita, ma quando si sa che in cima ci attendono una vista mozzafiato, la soddisfazione del risultato raggiunto, il premio per la fatica fatta, allora il camminare è più lieve.
Una tappa di questo percorso è il convegno organizzato in collaborazione con il Vinitaly dalle Cantine Viticoltori Veneto Orientale, in programma il 27 marzo 2012.
La prima frase citata completa il titolo: la produzione dell'uva è evidentemente alla base del sistema viti-vinicolo, eppure negli ultimi anni il coinvolgimento del comparto viticolo nelle discussioni per definire le strategie di sviluppo del vino italiano è stato marginale.
Si tenta di riconsegnare all'agricoltore il suo ruolo primario nella filiera che parte dalla barbatella, attraversa il campo, la cantina e gli scaffali di supermercati, enoteche, wine bar, per arrivare fino al bicchiere.
"Il rischio di non tenere conto delle esigenze di chi lavora in vigneto" segnala il comunicato dell'organizzatore "è quello trovarsi di con un settore del vino italiano che da una parte conquista quote crescenti del mercato mondiale e dall'altra vede una riduzione della disponibilità di uva. L'ultima vendemmia, quantitativamente la più bassa degli ultimi 60 anni, è sicuramente un campanello d'allarme in questo senso."
L'appuntamento, dal titolo "Il vino si fa con l'uva: valorizzare la figura del viticoltore per migliorare la competitività del vino italiano", sarà moderato da Lorenzo Biscontin, direttore generale della cantina Bosco Viticultori, e vedrà la partecipazione di importanti personalità, espressione dell'intero sistema viti-vinicolo italiano:
- Maurizio Gily, direttore responsabile Millevigne;
- Adriano Orsi, presidente Comitato vitivinicolo Fedagri;
- Lucio Mastroberardino, presidente Unione Italiana Vini;
- Stefano Graziani, presidente Med&A;
- Marco Simonit, cofondatore della Scuola Italiana di Potatura della Vite.
Per ulteriori informazioni e per segnare in agenda l'evento: http://www.vinitaly.com/areaVisitatori/convegni/day/3
L'organizzatore: Vi.V.O. s.a.c.
Cantine Viticoltori Veneto Orientale è la nuova realtà nata dalla fusione tra la Cantina di Campodipietra e la Cantine Produttori Riuniti del Veneto Orientale.
Con ben otto stabilimenti produttivi e un fatturato aggregato superiore a 30 milioni di euro, Cantine Viticoltori Veneto Orientale ha una base sociale di 2.120 soci, attivi su oltre 3.200 ettari di vigneto per un totale di oltre mezzo milione di quintali di uve prodotte annualmente.
Rappresenta quindi una delle principali cooperative vitivinicole italiane e punta a rafforzare la posizione delle cantine partecipanti nel panorama enologico nazionale ed europeo.
Cantine Viticoltori Veneto Orientale controlla anche Gruvit srl e Bosco Viticultori srl, presente in Italia ed oltre 20 mercati esteri con le etichette Vini dei Cardinali, Bosco dei Cirmioli e Villa Chiara.
Il fatturato complessivo del gruppo che fa capo a Vi.V.O. ha superato nel 2011 i 50 milioni di euro, con una crescita di oltre il 10% rispetto all'anno precedente.