Per le verdure si registrano in media al dettaglio aumenti dei prezzi fino al 10% su base mensile. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti che evidenzia come in crescita siano le quotazioni di bieta, broccoli, carciofi, cavolfiori, carote, indivia, scarola e pomodorini ciliegini secondo il servizio Sms consumatori.
Le tensioni maggiori sui prezzi si registrano nelle aree colpite dal maltempo dove le forniture di verdure e degli altri prodotti deperibili hanno subito, sottolinea la Coldiretti, un taglio di almeno il 30% con le consegne che procedono a macchia di leopardo ed i mercati generali all’ingrosso di frutta e verdura lungo tutto la penisola lavorano a rilento soprattutto con i prodotti locali, mentre mancano quelli che devono subire lunghi trasporti.
Le basse temperature e il gelo danneggiano il prodotto scaricato e frenano gli acquirenti ed anche per questo, precisa la Coldiretti, i prezzi sono al momento pressochè stabili alla produzione e all’ingrosso a differenza del dettaglio.
Il danno per la filiera agroalimentare ammonta già, stima la Coldiretti, a cento milioni di euro non solo per le difficoltà nei trasporti che hanno impedito la consegna di oltre centomila tonnellate di frutta, verdura, uova, latte fresco ed altri prodotti deperibili, ma anche perché si registra una impennata nei costi di riscaldamento delle serre e il gelo sta bruciando le verdure invernali in campo, ma anche quelle già raccolte in attesa di vendita nei mercati.
Il consiglio della Coldiretti è quello di tagliare quando è possibile le intermediazioni e di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende e nei mercati di Campagna amica.
Infine per verificare la congruità dei prezzi contro le speculazioni la Coldiretti consiglia di utilizzare il servizio Sms consumatori che attraverso l’sms al numero 47497 fornisce i prezzi più congrui per i diversi prodotti al nord, al centro e al sud Italia.
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Fonte: Coldiretti