"Il Governo deve intervenire e rimuovere subito tutti i blocchi dei tir per consentire la libera e immediata circolazione delle merci. Questo prolungato sciopero degli autotrasportatori sta rischiando davvero di portare l'agricoltura al collasso, senza contare le conseguenze sui consumatori, che oggi pagano il doppio del prezzo per comprare un chilo di zucchine". Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori tornando a parlare delle manifestazioni di protesta degli autotrasportatori.
"I produttori - sottolinea l'organizzazione agricola - non ce la fanno più. Non bastavano la stangata della manovra, con l'Imu sui terreni, sui fabbricati rurali e sui beni strumentali all'attività agricola, e neppure il 'caro-gasolio'. Ora la protesta dei tir può paralizzare definitivamente il comparto, visto che nello stivale 9 prodotti agroalimentari su 10 viaggiano su gomma per arrivare dal campo alla tavola".
"I danni al settore - fa notare la confederazione - sono pesantissimi. Solamente in Sicilia il settore lattiero-caseario ha perso più di 4 milioni e la situazione nel settore ortofrutticolo è ancora più grave, senza contare il danno commerciale legato alla perdita di commesse, a tutto vantaggio dei nostri competitor stranieri".
"Bisogna interrompere il fermo degli autotrasportatori e risolvere una volta per tutte la questione 'caro-carburante' - conclude la Cia - che penalizza tutti i settori produttivi, a partire dall'agricoltura, con conseguenze devastanti sui consumi delle famiglie italiane".
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