"Il rischio frane e smottamenti nelle regioni del nord ovest ed in Toscana è amplificato dal fatto che nel mese di ottobre in queste zone è caduto oltre il 50% di pioggia in meno, rendendo i terreni più aridi e fragili a successive precipitazioni intense". A sostenerlo, in riferimento al nuovo allarme meteo per il maltempo, è la Coldiretti, sulla base delle elaborazioni dei dati Isac-Cnr del mese di ottobre che registrano un forte scostamento della piovosità rispetto al periodo 1970-2000. 

"I forti temporali, soprattutto se si manifestano con precipitazioni intense - avverte la Coldiretti - rischiano di provocare danni poiché i terreni aridi non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento. Una situazione che aumenta il pericolo di frane e smottamenti in un territorio a rischio. In Liguria ed in Toscana infatti il 98% dei comuni - precisa la Coldiretti - è a rischio frana o alluvioni".