"Nel momento in cui le filiere europee di prodotti ortofrutticoli stanno attraversando una grave crisi, Bruno Le Maire e Rosa Aguilar decidono di rafforzare la cooperazione bilaterale franco-spagnola nel settore agricolo e propongono misure ambiziose per una regolazione europea dei mercati di prodotti ortofrutticoli". Lo rende noto un comunicato dopo l'incontro tra  Bruno Le Maire, ministro francese dell'Agricoltura e il suo omologo spagnolo, Rosa Aguilar, ministro dell'Ambiente e dell'ambiente rurale.

Queste le proposte avanzate, che verranno approfondite da qui al prossimo Consiglio dei ministri dell'Agricoltura del 20 settembre.
Nuovi strumenti di gestione della crisi, con un dispositivo di ritiro - il cui avvio sarà deciso per un periodo determinato, a livello comunitario, e sarà aperto ai produttori indipendenti per aumentarne l'efficacia - e con indennità compensative dei ritiri adeguate alla realtà dei mercati. Secondo, maggiore trasparenza sui mercati grazie a uno strumento d'informazione aggiornato e reattivo. Terzo poi, una migliore organizzazione della produzione con il rafforzamento del potere di negoziazione dei produttori e, infine, funzionamento più efficace del meccanismo di 'prezzo d'entrata'.
Secondo Le Maire e Aguilar - evidenzia la nota del ministero francese - "la crisi europea dell'ortofrutta testimonia l'importanza per tutte le filiere agricole di una pac forte post 2013, dotata di un budget mantenuto per lo meno ai livelli attuali, che garantisca una nuova regolazione dei mercati".

Il comitato misto Francia-Spagna-Italia si riunirà alla fine del mese di ottobre e farà un bilancio della campagna ortofrutticola.

"La notizia dell'accordo tra Francia e Spagna sul progetto di cooperazione a sostegno del comparto ortofrutticolo, rappresenta un'importante novità per ridare certezze a un settore colpito da una crisi senza precedenti". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. "Un protagonismo in linea con le recenti iniziative del Parlamento europeo, tra cui, le interrogazioni di fine luglio e il recente progetto di parere al bilancio Ue 2012 della Comagri che, al suo interno, include il rilancio del programma frutta nelle scuole e un aumento delle dotazioni finanziarie per sostenere il settore e i suoi principali attori produttivi. L'auspicio - ha concluso De Castro - è che anche il nostro Paese segua rapidamente l'esempio di Francia e Spagna. Un atto dovuto per rispondere al grido d'allarme dei produttori e garantire loro un futuro meno incerto".

A sollecitare l'intevento dell'italia è il presidente della Cia, Giuseppe Politi. "L'Italia è il primo produttore ortofrutticolo in europa, ma corre il serio pericolo di andare a rimorchio di Spagna e Francia che hanno saldato un vero 'patto' per tutelare le loro produzioni. Da parte del nostro Governo c'è in materia un silenzio assordante". "Come al solito - ha detto Politi - saremo costretti a subire decisioni che vengano prese da Paesi che hanno reale interesse a difendere e valorizzare l'agricoltura".

 

Un plauso all'iniziativa di Francia e Spagna viene dal mondo della cooperazione. FedagriConfcooperative, Legacoop agroalimentare e Agci Agrital considerano "un buon inizio le proposte presentate dai governi di Spagna e Francia sulla regolamentazione Ue dei mercati dei prodotti ortofrutticoli".
"Le proposte avanzate da Francia e Spagna presentano molti aspetti comuni alle posizioni da sempre sostenute dalla cooperazione ortofrutticola italiana ed europea e pertanto – conclude Gardini – siamo convinti dell'importanza strategica che potrà rivestire un accordo europeo in seno al consiglio agricolo per dare risposte immediate alla crisi dell'ortofrutta".