“Il Rapporto Coldiretti-Eurispes sulle cosiddette agromafie, sottolinea l’attualità e la pervasività del fenomeno relativo ai crimini agroalimentari nel nostro Paese, non solo per il volume d’affari complessivo stimato in oltre 12 miliardi di euro, ma per l’ulteriore danno di credibilità, di concorrenza sleale e d’inquinamento di un sistema agricoltura che al contrario si rivela sano e capace di produrre risultati economici positivi. In questo contesto ribadisco il valore dell’impegno che il ministero che ho l’onore di presiedere sta assumendo in tema di controlli e, quindi, di sicurezza alimentare. Contro le agromafie stiamo mettendo in campo una strategia che si basa sul rafforzamento dei controlli e sul maggiore coordinamento dei quattro organismi di diretta collaborazione col Mipaaf, Carabinieri delle Politiche agricole, Nac, Nucleo anti contraffazioni, Icqrf, Corpo Forestale dello Stato, Capitanerie di Porto, Guardia Costiera".
Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano ha commentato il primo Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia presentato oggi da Coldiretti-Eurispes.
"Tali organismi - continua Romano - sono impegnati quotidianamente in un’azione di repressione e contrasto degli illeciti, che devono essere debellati per garantire la fiducia dei consumatori, il lavoro del sistema produttivo e l’immagine del nostro Paese nel mondo. A luglio riferirò sul tema presso la Commissione parlamentare monocamerale di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale, ribadendo come questa sia una delle priorità assolute del mio ministero. Reprimere tali crimini ci consentirà di avere maggiori risorse e di salvaguardare l’intero sistema agroalimentare italiano”.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali