Sarà Agroinnova, il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale ed agro-alimentare dell’Università di Torino, a coordinare tredici partner internazionali in un progetto di ricerca finanziato dall’Unione europea nell’ambito del VII° Programma Quadro volto alla costituzione di un Centro virtuale di eccellenza sul tema della biosicurezza in campo agro-alimentare.

Al progetto, che sarà presentato ufficialmente a Torino il prossimo 24 febbraio, partecipano 8 Paesi: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Israele, Turchia, Stati Uniti d’America. 

Il progetto prenderà in considerazione il rischio posto dalla possibile introduzione, a fini terroristici, di parassiti vegetali e animali delle colture e di patogeni dell’uomo, per contaminare  coltivazioni e derrate.

Particolare attenzione verrà prestata alla formazione di personale altamente qualificato nonché all’approfondimento di aspetti legati a tematiche nuove, quali la fitopatologia forense e la cosiddetta “dual use research”, cioè quel tipo di ricerca i cui risultati, ottenuti per pure finalità scientifiche, possono essere utilizzati per scopi anche illeciti.