La comunicazione afferma che "rispondendo ai bisogni specifici dei giovani agricoltori e i nuovi entranti saranno una priorità", il presidente del Ceja Joris Baecke parlando a Bruxelles ha detto che "E' giusto che una nuova politica per il futuro dovrebbe iniziare con i giovani agricoltori. Accogliamo con favore che i giovani agricoltori sarebbero una priorità. Infatti i giovani agricoltori hanno bisogno di misure specifiche in quanto riguardo l'accesso alla terra e al credito e devono anche affrontare le sfide ambientali ed economiche per il futuro. Sono necessarie politiche sia nel primo pilastro e secondo pilastro della Pac per combattere il declino generazionale nel settore".
In particolare, Baecke ha detto che "i giovani agricoltori hanno bisogno di una politica ambiziosa di insediamento che è ancora più forte. Dobbiamo sottolineare che qualsiasi dei nuovi obiettivi nel secondo pilastro non può mettere a rischio la priorità del rinnovo generazionale".
La comunicazione prosegue affermando che "la vitalità e le potenzialità di molte aree rurali rimangono strettamente legate alla presenza di un settore agricolo competitivo e dinamico, attraente per i giovani agricoltori".
In reazione, Baecke ha sostenuto che "un settore competitivo e dinamico dell'agricoltura è esattamente quello di cui abbiamo bisogno per mantenere i giovani nell'agricoltura. La redditività e garantire che i giovani agricoltori possano ottenere un ritorno sugli investimenti elevati e costi di avviamento è così fondamentale che le aree rurali possano continuare a beneficiare del lavoro che genera il settore agricolo. Non si deve dimenticare che i giovani impreditori agricoli di oggi e di domani dovranno affrontare la crescente concorrenza nel mercato globale e che in futuro si trovano ad affrontare il compito di produrre cibo per 9 miliardi di consumatori globali".
Commentando l'orientamento generale del Baecke comunicazione ha detto che "il Ceja sostiene l'orientamento della Commissione che la Pac debba rimanere una politica europea forte. L'agricoltura è un settore strategico per l'Ue e dovrebbe essere riconosciuto così, attraverso una forte Pac. Ceja supporta anche i tre obiettivi proposti dalla Commissione, che sono una produzione alimentare sostenibile, la gestione sostenibile delle risorse naturali e l'equilibrio territoriale. Sulla 'elemento più verde' dei pagamenti diretti, il Ceja sarebbe ampiamente d'accordo sulla proposta purché non ci sarebbero difficoltà amministrativi per gli agricoltori in quanto riguardo questo elemento della Pac più verde. Inoltre il Ceja crede che i pagamenti diretti dovrebbero essere più mirati agli agricoltori attivi. Questo è stato qualcosa Ceja ha più volte chiesto ed aiuterà legittimare i pagamenti e vantaggiare gli agricoltori che meritano il sostegno di più".
Il Ceja ha stabilito la propria dichiarazione sul futuro della Pac nel settembre 2010. Per saperne di più su ciò che vogliono i giovani agricoltori nella nuova Pac cliccare QUI.
© AgroNotizie - riproduzione riservata