I piccoli frutti scendono in piazza per la sicurezza sul lavoro. Sant'Orsola, cooperativa leader in Italia che conta oltre 1.200 soci specializzati nella produzione di fragole, fragoline, ciliegie e piccoli frutti, ha infatti preso parte alla prima edizione del Festival nazionale della sicurezza sul lavoro, tenutasi a Pergine Valsugana dal 17 al 19 settembre 2010.

La Cooperativa Sant'Orsola ha partecipato attivamente all'evento, allestendo uno spazio all'interno dei padiglioni della manifestazione e presentando il progetto 'Infortuni zero' durante il convegno istituzionale 'Insieme per la sicurezza' che si è svolto sabato 18 settembre.

In questa occasione Michele Scrinzi, direttore della Cooperativa, ha illustrato ai partecipanti le linee guida adottate da Sant'Orsola in materia di tutela della salute sul luogo di lavoro. Il progetto 'Infortuni zero', fortemente sostenuto dai vertici aziendali, deve il suo nome all'importante obiettivo che Sant'Orsola si è posta: quello di operare in sicurezza in un ambiente complesso, in cui la capacità delle persone di far fronte agli imprevisti è fondamentale, con l'obiettivo di garantire l'incolumità dei suoi quasi 200 dipendenti e oltre 1.200 soci.

Il programma, che mira a costruire una vera e propria mentalità della sicurezza, prevede il coinvolgimento attivo delle parti sociali nell'identificazione dei punti critici dell'organizzazione e nella successiva applicazione delle misure adottate. L'intero processo, dalla individuazione e valutazione del rischio alla sua gestione operativa, è coordinato dall'Ufficio sicurezza della cooperativa, composto da 3 addetti e da un consulente esterno, responsabile del servizio prevenzione e protezione. Tra le misure adottate, la consegna a ciascun dipendente di dispositivi di protezione individuale e l'organizzazione di corsi di formazione per prevenire i pericoli e gli infortuni lavorativi lungo le linee di lavorazione della frutta. In campagna, invece, l'adozione delle 'Buone pratiche agricole' previste dal protocollo Globalgap (che certifica il 95% della superficie coltivata dai soci) e l'applicazione delle tecniche di produzione integrata, tutelano la sicurezza e la salute dei lavoratori riducendo al minimo l'utilizzo degli agrofarmaci.

Il Festival, destinato ad un vasto pubblico, ha coinvolto studiosi e professionisti del settore della sicurezza, nonché rappresentanti delle categorie produttive, delle confederazioni sindacali, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero della Salute, della direzione provinciale dell'Inail, degli assessorati all'Istruzione, alla Cultura e alla Sanità della Provincia autonoma di Trento, dell'Università degli Studi di Trento e Verona, della Protezione civile e dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

"Abbiamo raccolto con piacere l'invito a prendere parte al Festival – ha commentato Michele Scrinzi, direttore di Sant'Orsola. "La nostra cooperativa è particolarmente vicina a queste tematiche e da anni si impegna, con investimenti costanti e rispetto scrupoloso di tutte le normative vigenti, a garantire ai propri dipendenti la possibilità di svolgere il proprio lavoro in condizioni di sicurezza".