Amabile o Dolce? Equilibrato o Disarmonico? Corposo o Leggero? Valutazioni che i più consumati sommelier esprimono da sempre sui tanti vini del “Belpaese” compresi i grandi veneti. Ma prima del vino c’è l’uva e prima dell’uva la vite. E con la vite il sole e l’acqua preparano una vendemmia di maggiore o minore quantità e qualità.

Come sarà nel 2010 in Veneto e nel Nord-Est d’Italia la vendemmia e con essa l’andamento del mercato vitivinicolo? Ce lo spiegherà anche quest’anno Veneto Agricoltura – Europe Direct che, in collaborazione con la Regione Veneto ed Avepa, dedicherà il prossimo 1° settembre dalle 09.30 a Legnaro (Pd) presso la Corte Benedettina (di Veneto Agricoltura) un appuntamento imperdibile per gli addetti ai lavori e gli appassionati: le previsioni vendemmiali 2010.

Com’è tradizione, nel corso dell’incontro, al quale sono invitati gli operatori della filiera viticola-enologica del Triveneto, saranno fornite le prime stime di produzione di carattere quanti-qualitativo dell’imminente vendemmia nelle diverse province del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.

L’incontro sarà suddiviso in due momenti: all’illustrazione dei dati previsionali 2010 seguirà un focus di approfondimento sul nuovo ruolo dei consorzi di tutela di fronte alle opportunità offerte dalla riformata Organizzazione Comune di Mercato Vitivinicola.

Introdurrà l’appuntamento l’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato e concluderà la giornata l’intervento dell’Assessore Regionale all’Agricoltura, Franco Manzato.

“In varie zone del Veneto – afferma l’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato – l’andamento climatico che ha accompagnato il ciclo vegetativo della vite è stato caratterizzato da sbalzi di temperatura (con punte spintesi al di sopra e al di sotto delle medie stagionali)  e piogge abbondanti. Questo abbinato ad uno stato vegetativo e fitosanitario dei vigneti e delle uve nella media – conclude Pizzolato – ha causato una vendemmia che si presenterà con qualche giorno di ritardo rispetto al 2009. Sarà determinante l’andamento climatico e metereologico di queste giornate antecedenti la raccolta dell'uva”.