Conto alla rovescia per l'inaugurazione del centro culturale "Casa dell'Olivo - Oleoteca d'Italia". L’appuntamento è fissato per sabato 3 luglio nel cuore del Salento, a Leverano, in un angolo della Puglia in cui il paesaggio è ancora dominato da estese piantagioni di olivi secolari.

A Leverano verrà da Madrid Mohammed Ouhmad Sbitri, il direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale, autorità suprema in materia di olio di oliva. Sarà lui a tagliare il nastro della Casa dell’Olivo.

Il locale che ospita il centro culturale è, manco a dirlo, un luogo consacrato all’olio, trattandosi di ex frantoio che per diversi secoli ha svolto il proprio onorato servizio. Collocato in un antico palazzo del 1600, la “Casa dell’Olivo” è ora pronta ad accogliere un'esposizione permanente dei migliori oli extra vergini di oliva d’Italia. L’obiettivo è creare e sollecitare una solida cultura di prodotto da trasmettere a consumatori e  operatori professionali.

Si colma così una lacuna che andava risolta il prima possibile, per fare in modo che l’Italia continui ancora a esercitare un ruolo di primo piano sul fronte di un sapere orientato a una olivicoltura ed elaiotecnica d’eccellenza. Il centro culturale è presideuto dalla professoressa Anna Trono, docente di geografia economico-politica presso l’Università del Salento, e diretto dall’oleologo Francesco Caricato, consigliere nazionale di Onaoo, l’Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva, e membro del Sioos, la Società italiana olio di oliva e salute.

L’obiettivo di questo centro è di suscitare un interesse verso il cambiamento di stile e di linguaggio, cercando di andare al di là dei consueti canoni di comunicazione propri del comparto olio di oliva, troppo chiuso in se stesso e poco incline alle novità.

Ad essere protagonista della “Casa dell’Olivo” sarà perciò la cultura, con incontri di studio,  seminari di approfondimento, degustazioni guidate, presentazioni di libri, conferenze e itinerari turistici lungo le strade dell'olio e del buon cibo dei vari territori d’Italia. La cultura materiale si metterà dunque in pari con la cultura “alta”, facendo sì che anche i temi della ruralità e dell’alimentazione diventino patrimonio comune di tutti. 

Per l’esordio, due grandi momenti d’aggregazione, un convegno sul tema “Valori culturali dell’olivo e proprietà nutrizionali e salutistiche dell’olio d’oliva” e la tavola rotonda su “Il Risorgimento dell’olio italiano”.

Per maggiori informazioni www.casadellolivo.it