Fai, Flai e Uila hanno inviato una lettera al ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan per chiedere che siano sventati i nuovi tentativi, in sede di esame alla Camera del disegno di legge Calderoli sugli enti locali, di sopprimere i Consorzi di bonifica.
“Con la legge 28 febbraio 2008 - scrivono le organizzazioni sindacali a Galan - il Parlamento ha disposto che le regioni avrebbero dovuto provvedere al riordino dei Consorzi di bonifica. Coerentemente a tale indirizzo, in data 18 settembre 2008 fu sottoscritta una intesa tra le suddette Regioni e lo Stato che impegnava i ‘contraenti’ a rispettare i termini della stessa vale a dire: conferma della indispensabilità dei Consorzi di bonifica nel compito di tutela del territorio e di sostegno al suo sviluppo nel rispetto del principio della sussidiarietà. Ma gli apprezzabili auspici di quella intesa furono vanificati quando il Governo, con iniziativa del ministro Calderoli, adottò il ddl in materia di ‘organi e funzioni degli enti locali’ (ddl a.c. 3118). Nel dispositivo dello stesso fu nuovamente posto il problema dei Consorzi di bonifica, ma, meritoriamente, lo stesso Governo bocciò emendamenti tesi alla loro sostanziale soppressione. Ora accade che nelle ultime ore, durante la discussione presso la Commissione Affari costituzionali della Camera, di nuovo e con una pervicacia meritevole di ben altri obiettivi, vengono riproposti emendamenti ispirati ad un giudizio sommario che le scriventi organizzazioni considerano ingiusto e dannoso per l'agricoltura, l’agroalimentare e complessivamente per il territorio, oltre alla contraddizione palese che questi reiterati tentativi manifestano anche riguardo ad una sana e non mistificatoria organizzazione federalista dello Stato. Pertanto - concludono Fai, Flai e Uila - le chiediamo di intervenire con la sua autorevolezza affinchè gli emendamenti degli onorevoli Dal Lago e Volpi e tutti quelli analoghi sull’argomento vengano ritirati”.
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