Diversi trend sono stati inquadrati dal primo rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani. Presentato oggi, il documento esamina il comportamento dei consumatori a tavola e nei luoghi di acquisto. Quasi 4 italiani su 10 sentono "frustrati" perché vorrebbero seguire una dieta sana, ma non riescono, benché ritengano che l'alimentazione sia tra i fattori importanti per la salute.
Questa è anche " l'era del politeismo alimentare", evidenziano Coldiretti e Censis "che spinge le persone a mangiare di tutto, senza tabù, generando combinazioni soggettive di alimenti e anche di luoghi ove acquistarli, neutralizzando ogni ortodossia alimentare". Il modello alimentare prevalente è in realtà un patchwork di opzioni che spesso, in punto di principio, possono anche apparire contraddittorie: così, ad esempio: tra le persone che dichiarano di acquistare regolarmente prodotti Dop, Igp, comportamento che denota grande attenzione alla qualità, una quota non lontana da un terzo acquista regolarmente anche cibi precotti, addirittura ben più di due terzi acquista regolarmente scatolame, e oltre tre quarti surgelati.
Il presidente della Coldiretti Sergio Marini sottolinea che "emergono però tre linee di tendenza chiare come la ricerca della combinazione ottimale tra qualità , sicurezza e prezzo, la percezione della responsabilità sociale ed ambientale che ha ogni atto di acquisto e il rapporto tra il cibo ed il territorio con il riconoscimento del valore che ha l'identità territoriale delle produzioni".
Aumento del cosiddetto "spuntino", consumo di vino in poco meno di 3 pranzi settimanali, pasta a pranzo e cena, 7 giorni su 7, per 2,1 milioni di italiani: queste sono alcuni degli ulteriori trend identificati dalla ricerca, disponibile on line a questo indirizzo (download attivo per gli utenti registrati).
Per quanto riguarda acquisti e luoghi di consumo, si evidenzia come il fattore prezzo sia rilevante per il comparto ortofrutticolo: il 25% degli italiani consumerebbe più frutta se costasse di meno. Consumi fuori casa (per oltre l'80% degli intervistati) e portafoglio della spesa in mano alle donne (per il 61%) sono due indicatori fondamentali emersi dal rapporto.
L'evoluzione dei consumi è ben riepilogata dall'elaborazione di Coldiretti riportata nella tabella che segue:
La tavola degli italiani - 1950-2010
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1950 | 1980 | 2010 |
Prodotto | Quantità in gr/giorno | ||
Cereali (pane/pasta) | 516 | 501 | 435 |
Verdure | 373 | 585 | 625 |
Carne | 60 | 206 | 241 |
Frutta | 183 | 308 | 418 |
Vino | 318 | 301 | 210 |
Kcal/giorno | 2281 | 3590 | 3685 |
Fonte: Elaborazione Coldiretti
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Fonte: Coldiretti