La Rete delle fattorie sociali esprime soddisfazione per l’approvazione della legge regionale in materia di agricoltura sociale da parte del consiglio regionale della Toscana.

Si tratta, spiega una nota, della prima legge regionale che in modo organico promuove la capacità dell’agricoltura di produrre beni relazionali mediante l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e la fornitura di servizi sociali innovativi nelle aree rurali. Il provvedimento riconosce, così come richiesto dalla rete, il pluralismo dei soggetti protagonisti dell’agricoltura sociale, valorizzando in tal modo non solo l’apporto delle imprese agricole ma anche l’impegno del volontariato e del terzo settore nell’integrare i servizi alla persona con attività agricole.

Con la legge regionale, i "poderi sociali" è questa la nuova denominazione delle fattorie sociali toscane, potranno inserirsi a pieno titolo nel sistema di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale. Un apprezzamento particolare merita, infine la norma che prevede la possibilità di concedere ai “poderi sociali” i beni del patrimonio regionale e di valorizzare i loro prodotti nelle mense universitarie e in quelle delle aziende sanitarie.